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  • Gomes, il Kanté del Palermo a CM: 'Sono cresciuto tra Thiago Motta e Fernandinho. Guardiola mi diceva...'

    Gomes, il Kanté del Palermo a CM: 'Sono cresciuto tra Thiago Motta e Fernandinho. Guardiola mi diceva...'

    • Francesco Guerrieri
    Nel Palermo di Corini che sta lottando per un posto nei playoff, da qualche partita c'è un giocatore che ha preso in mano il centrocampo. È il cuore del reparto, gira tutto intorno a lui. Francese classe 2000, arrivato in estate dal Manchester City, Claudio Gomes è diventato titolare fisso prendendo il posto dell'infortunato Stulac. 19 presenze e un assist, all'occorrenza può giocare anche difensore centrale e dopo un passato nelle giovanili di Psg e City il suo trasferimento è stata la prima operazione chiusa in sinergia tra i due club del City Football Group. Gomes ha già scritto un pezzo di storia del Palermo, e nella nostra intervista si racconta tra curiosità e aneddoti.

    Che effetto fa a 22 anni guardarsi indietro e vedere un passato tra Psg e Manchester City?
    "È un orgoglio aver giocato in queste due grandi squadre europee, ho imparato molto come uomo e come calciatore. Ora sono fiero di indossare una maglia gloriosa come quella del Palermo, i tifosi sono eccezionali, e in trasferta giochiamo con un uomo in più. Inoltre, far parte della grande famiglia del City Football Group permette di acquisire una mentalità vincente".

    C’è chi ti ti paragona a Kanté, ti ci rivedi per caratteristiche? 
    "E' un confronto che viene fatto spesso perché giochiamo nella stessa posizione ed entrambi facciamo del sacrificio la nostra arma principale. N’Golo è uno dei migliori centrocampisti al mondo, lo stimo soprattutto per la sua immensa umiltà dentro e fuori dal campo". 

    Qual è il giocatore al quale ti ispiri? 
    "Tutti i grandi calciatori con i quali ho condiviso lo spogliatoio e che, allenamento dopo allenamento, hanno contribuito alla mia crescita. Ognuno di loro mi ha trasmesso qualcosa, se devo fare due nomi dico Thiago Motta e Fernandinho". 

    Che ricordi hai di Guardiola?
    "Moltissimi, ho imparato davvero tanto grazie a lui. I suoi insegnamenti mi aiutano ancora quotidianamente e saranno preziosi per il prosieguo della mia carriera. È un vero maestro, di vita e di calcio". 

    Al City hai giocato con De Bruyne e David Silva, nel Psg con Neymar e Mbappé. Chi è il giocatore che ti ha impressionato di più e perché?
    "Sono tutti impressionanti, campioni assoluti anche se ognuno con qualità diverse. Li metto tutti e quattro al top, non riesco a classificarli".

    A 18 anni hai debuttato nel City in Coppa di Lega entrando al posto di De Bruyne. Ci racconti quel momento? 
    "È stato breve, ma intenso e indimenticabile. Un’emozione che ricorderò per sempre con grande orgoglio, indossare la maglia del Manchester City è un privilegio per pochi e ne vado molto fiero".

    Nel 2017 hai giocato il Mondiale Under 17 con una Francia che aveva in squadra Adli, Tchouameni, Gouiri… Che ricordi hai? Ti senti ancora con qualcuno di loro? 
    "Ho un ottimo ricordo di quel Mondiale, è stata un'esperienza molto bella, un’occasione che non capita tutti i giorni. Avevamo un ottimo gruppo, è stato un piacere e un orgoglio. Oggi non abbiamo rapporti quotidiani ma ci teniamo in contatto, soprattutto con Adli".

    @francGuerrieri 

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