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  • Hellasmania: una nuova difesa da costruire

    Hellasmania: una nuova difesa da costruire

    • Nicola Corona
    Si sente spesso dire che le squadre neopromosse in A per poter competere abbiano assoluta necessità di rafforzare la rosa, andando a “pescare” calciatori più esperti e abituati a giocare in campionati di primissimo livello. Molte volte è proprio così, in altri casi invece la base di partenza è già buona e basta solo qualche piccolo ritocco. Il Verona attuale si trova in una situazione intermedia, visto che può contare su giocatori di valore riconosciuto come Pazzini e Bessa, ma ha pure delle lacune che dovranno essere colmate con nuovi innesti. Dando uno sguardo alla rosa a disposizione di Pecchia, il reparto dove i gialloblù necessitano di maggiori interventi è certamente la difesa. Non si tratta solo di un problema legato alla qualità degli interpreti, ma anche ad una mancanza numerica di elementi schierabili.

    I difensori gialloblù attualmente in rosa sono: Bianchetti, Caracciolo, Cherubin, Souprayen, Albertazzi, Brosco (acquistato a gennaio ma rimasto in prestito al Latina), Gonzalez (che rientra dal prestito all'Avellino) e Romulo (che più che un difensore è un polivalente che può giocare anche da terzino). Di questi, al momento, i soli Caracciolo, Souprayen e Brosco paiono sicuri di rimanere anche in questa nuova stagione. Per tutti gli altri il futuro potrebbe essere lontano da Verona. Bianchetti, tra i più utilizzati da Pecchia quest'anno, piace molto al Sassuolo. Cherubin, che invece ha vissuto una stagione difficile tormentata da infortuni, è stato accostato al Venezia di Inzaghi neopromosso in B. Per Romulo, pare ci sia l'interessamento del Newcastle. Il Verona non sembra intenzionato a cedere il brasiliano, ma nel caso di un'offerta degli inglesi particolarmente allettante la società farà le sue valutazioni e il giocatore potrebbe anche partire. Per quanto riguarda Gonzalez poi, dopo aver passato gli ultimi due anni e mezzo in prestito, pare chiaro che la dirigenza non sia intenzionata a puntare su di lui per la prossima Serie A. Da valutare invece il caso Albertazzi. Il difensore a causa di un brutto infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro ha saltato tutta l'ultima stagione e al momento non ci sono garanzie sul suo rientro. Stesso discorso va fatto per Brosco che ad aprile si è infortunato gravemente (anche lui al crociato) e non sarà disponibile almeno fino ad ottobre/novembre.

    Insomma, la situazione attuale della difesa gialloblù non è certo delle più semplici. Le certezze sono poche, al contrario dei tanti interrogativi. Si ma allora come può intervenire la società? Dov'è che il reparto può essere migliorato? Quali sono i nomi che la dirigenza sta prendendo in considerazione in vista della prossima stagione?

    Ammettendo che il Verona non ceda nemmeno uno dei giocatori sopracitati, credo servano almeno un centrale e uno o due terzini nuovi, visto che Pisano, andato in scadenza a giugno, andrà a giocare nella Championship inglese con il Bristol City. La prima mossa del ds Fusco sembra quella di rinnovare il prestito di Alex Ferrari, che ha ben figurato nei mesi passati a Verona e può ricoprire sia il ruolo di centrale che di terzino destro. I contatti col Bologna sono già ben avviati. I buoni rapporti con la società felsinea hanno portato poi l'accostamento ai gialloblù anche dell'esperto Gastaldello e di Oikonomou, che però pare vicinissimo a firmare con la Spal. Un altro nome preso in considerazione è quello di Romagna, ma il giovane centrale di proprietà della Juventus non ha alcuna esperienza nella massima serie italiana. Nelle ultime ore è emerso anche il nome di Carlão in uscita dal Torino. Per quanto riguarda i terzini invece, la società pare intenzionata ad arrivare a qualche giovane di prospettiva. Finora, i nomi accostati ai gialloblù sono quelli di Dimarco (su cui però sono forti anche Pescara e Atalanta), Felicioli (che il Verona contende al Benevento), Sampirisi e Mattiello (pure lui vicinissimo alla Spal). 

    Tanti nomi, legati soprattutto a giovani emergenti, ma l'impressione è che serva anche qualche elemento di esperienza e provata affidabilità per affrontare al meglio la Serie A. Se poi dovesse essere ceduto qualche altro difensore tra quelli già in rosa, dovrà necessariamente essere rimpiazzato per non correre il rischio della passata stagione, quando nel finale, tra infortuni e squalifiche il Verona si è trovato con gli uomini contati (Souprayen a sinistra ha giocato praticamente sempre senza avere una reale alternativa di ruolo).  

    Insomma, c'è un intero reparto da costruire, o comunque da sistemare per bene. L'ideale sarebbe riuscire a completarlo in breve tempo, così da consegnare a Pecchia una rosa già ben delineata per il ritiro a Primiero. Ma non sarà facile. Si sa, ormai le regole del calciomercato sono ben altre e spesso gli affari migliori si riescono a fare solo alla fine di agosto. Ad ogni modo, credo che se ci sia un reparto che debba essere completo per la partenza del campionato il 20 agosto, questo dovrà essere proprio quello difensivo.

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