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  • Il Chelsea torna alla carica per Dumfries, la risposta dell'Inter

    Il Chelsea torna alla carica per Dumfries, la risposta dell'Inter

    • Redazione CM
    La Premier League chiama e l'Inter fissa il prezzo. Oltre al Manchester United del connazionale Ten Hag, pure il Chelsea è tra i club che osserva con attenzione la situazione relativa al futuro di Denzel Dumfries, esterno destro arrivato la scorsa estate per circa 14 milioni di euro per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Hakimi. Una stagione dopo, condita da 5 gol e altrettanti assist in campionato e un adattamento completato al sistema di gioco di Simone Inzaghi, l'ex calciatore del PSV Eindhoven torna ad essere un potenziale uomo mercato per facilitare il raggiungimento dell'obiettivo dell'attivo di almeno 60 milioni di euro tra entrate ed uscite.

    CAMBIO DI STRATEGIA - Una necessità per dare sollievo alle casse del club di Viale della Liberazione, schiacciate dal peso di un'esposizione debitoria sempre più preoccupante. La cessione di un pezzo da novanta come Skriniar ha rappresentato nelle scorse settimane - e continua a rappresentare - la strada più "facile" per consentire a Marotta ed Ausilio di soddisfare le richieste della proprietà, ma il brusco rallentamento della trattativa col Paris Saint-Germain e il mancato arrivo di Bremer come erede designato stanno riscrivendo le strategie della società meneghina. Costringendola a valutare ogni offerta ritenuta congrua per gli altri calciatori in organico in grado di suscitare interesse soprattutto dai ricchi club stranieri. E Dumfries rientra assolutamente in questa categoria, con tanto di valutazione fissata da tempo di 40 milioni di euro nel caso in cui le pretendenti inglesi decidessero di passare dalle parole ai fatti.

    ESTERNI IN BILICO - Certo, il pericolo sarebbe di consegnare ad Inzaghi un'Inter che nelle settimane passate ha già dovuto metabolizzare l'addio pesantissimo di un giocatore in grado di fare la differenza come Perisic e la perdita di un altro titolare come l'olandese alimenterebbe più di qualche incognita nella testa dell'allenatore piacentino, che nel suo 3-5-2 fa degli esterni dei perni fondamentali del proprio calcio. Eppure, l'arrivo di un giovane molto promettente ed estremamente duttile come Bellanova dal Cagliari va proprio nella direzione di non farsi trovare scoperti qualoraa dovesse uscire un altro calciatore in quello specifico settore. E' chiaro che con un Gosens ancora alla ricerca della migliore condizione, un Darmian spendibile su entrambe le fascie e il possibile avanzamento di Dimarco, l'Inter avrebbe bisogno comunque di un ulteriore in caso di partenza di Dumfries. Ma ad oggi le necessità economiche del club vengono di gran lunga prima di quelle tecniche: competitività attraverso la sostenibilità, non c'è altra strada.

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