Il Genoa e i suoi amuleti
Il Secolo XIX analizza il momento del Grifone soffermandosi su alcuni amuleti.
In questo primo scorcio di 2016, con sette reti subite, la retroguardia rossoblù è la terza dell'intera Serie A (insieme a Napoli e Bologna) dietro Juventus e Milan.
Il top del rendimento c'è stato quando è sceso in campo il trio Izzo-Burdisso-Munoz, con loro tre, contro Atalanta, Palermo, Fiorentina e Lazio, la porta di Perin è rimasta inviolata. E se ci aggiungiamo che l'Udinese ha l'attacco meno prolifico della A si può dire che anche senza Munoz (le sue condizioni sono monitorate costantemente) il Grifo ha le armi per difendersi.
Non dimentichiamo che nell'esperienza al Genoa di mister Gasperini l'Udinese è la squadra che ha battuto più volte, ben sei.
Altra statistica interessante riguarda l'arbitro Gervasoni: solo 5 sconfitte nelle sue 25 direzioni e tutte in trasferta; in casa otto vittorie su nove ed un solo pareggio.
In attacco il gol in extremis di Cerci contro il Milan ha rotto il tabù che senza Pavoletti non si segna.
I presupposti pare che siano tutti a favore...