Il Milan allunga la rosa: ipotesi Pobega più Pessina

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Una stagione appena conclusa, la prossima già alle porte. Il Milan pensa al futuro, per centrare un posto in Champions League e per provare ad arrivare fino in fondo in Coppa Italia e in Europa League (in realtà, per giocare i gironi, bisogna passare tre turni preliminari) servirà una rosa all'altezza. Qualità e quantità, anche in termini di scelte dalla panchina. Per questo motivo Pioli ha chiesto a Maldini e Massara, che si occupano del mercato con la supervisione di Gazidis, una rosa lunga, la possibilità di scegliere tra un gruppo più ampio rispetto a quello dell'annata appena conclusa.AZZURRI - Serviranno rinforzi, soprattutto in mezzo, dove spesso i giocatori sono stati contati. Con Paquetà oggetto misterioso, con Krunic destinato a partire come hanno fatto Bonaventura e Biglia, il centrocampo è il reparto che ha maggiore necessità di restyling. In quest'ottica vanno considerati in entrata in nomi di Matteo Pessina e Tommaso Pobega, il primo protagonista di una grande stagione con l'Hellas Verona (7 gol in 35 partite), il secondo arrivato ai playoff di Serie B con il Pordenone (che il 9 agosto sfiderà in semifinale Cittadella o Frosinone). Giovani, talentuosi e con un costo limitato (Pobega è cresciuto nel settore giovanile), tre caratteristiche che si sposano con il progetto Elliott.
SITUAZIONI - Per Pessina c'è stato un incontro lunedì a Casa Milan con il suo agente Giuseppe Riso, al quale è stato ribadito l'interesse per il giocatore. Il club rossonero ha il 50% della futura rivendita che gli consentirebbe automaticamente di acquistare Pessina a metà prezzo rispetto alla valutazione reale che ne fa l'Atalanta, proprietaria del suo cartellino. Su Pobega sono in corso delle valutazioni: ha convinto in prestito (5 gol e 3 assist in 31 partite), potrebbe rinnovare il contratto fino al 2025 ed essere aggregato alla prima squadra. Una decisione verrà presa nelle prossime settimane.
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Tutto vero in queste risposte da voi date ,pubblico ,tifosi stadio ecc .... ,ma dal mio punto di vista il cambio mentale , approccio alla partita ,impegno ,grinta ,voglia di vincere ha un solo nome ...IBRA... è lui che che portato quello spirito e coraggio che mancava
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