Fiorentina, il tifoso Masini: 'Mario Gomez via in prestito'
Quanto hai sofferto domenica scorsa dal tuo posto di tribuna d’onore al Franchi per il successo contro il Palermo?
“Ho sofferto: avremmo una squadra che, con un paio di ritocchi, sarebbe veramente fortissima, ma capisco che ci siano anche dei parametri economici da rispettare, c’è una società ed un presidente che avranno gli obiettivi e le cose da fare in futuro ben chiare. Speriamo di approfittare di un momento di pochezza del calcio italiano perché nessuno è più forte della Fiorentina, a parte le prime due, Roma e Juventus”.
Più momenti di debolezza o di indecisione da parte della Fiorentina nelle prime due gare del 2015?
“Di indecisione: lo abbiamo visto nel secondo gol del Palermo, dove si è trattato di un errore commesso da un singolo che poi ha contagiato il resto della squadra. Speriamo che queste indecisioni presto diventino delle certezze”.
Fai parte del partito che crede ancora in Mario Gomez come bomber della Fiorentina o di quello che ritiene sia meglio cedere l’ex Bayern Monaco?
“Faccio parte del partito che ritiene Mario Gomez un grande giocatore, perché lo ha dimostrato: però faccio anche del partito che ritiene che l’attaccante tedesco possa essere ceduto in prestito, per poi tornare a Firenze una volta rigeneratosi. Uno scambio o un prestito potrebbe liberarlo dai fantasmi mentali che sembrano ossessionarlo. Fermo restando che Mario Gomez è un grande giocatore”.
Quanto aggiunge il neoacquisto Alessandro Diamanti?
“Ha un temperamento e una personalità che mi piacciono e un ghigno che sicuramente aggiungerà carattere a tutto il gruppo viola. E’ uno che non molla mai, sono certo che darà il suo contributo importante”.
Neto ha detto che non vuole firmare il rinnovo di contratto con la Fiorentina perché non crede nel progetto Fiorentina. Gli credi?
“Io l’avrei fatto giocare fino alla fine del campionato, perché Neto è un grande professionista e sono sicuro che non sarebbe venuto meno al suo essere giocatore esemplare. A mio parere con il portiere brasiliano abbiamo perso un grande numero uno: ha saputo dimostrare di meritare la maglia da titolare”.
