Ilicic tra Atalanta e Milan: la situazione

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Rivale nella sfida che deciderà le sorti europee dei rossoneri, a caccia dell'impresa per difendere il piazzamento Champions League. Ma domani? Josip Ilicic sarà uno degli osservati speciali in Atalanta-Milan, in quella che potrebbe anche essere l'ultima partita a Bergamo. Non è mistero che lo sloveno non sia più al centro del progetto di Gasperini e della Dea, sempre più affidate alla potenza di Zapata e Muriel e all'esplosione di Malinovskyi e Pessina, e per lui a fine stagione potrebbero aprirsi le porte per l'addio, come già accaduto in precedenza a un altro pilastro come il Papu Gomez. E non è mistero neanche che sulle tracce di Ilicic si sia messo il Milan. L'IDEA MILAN - Con la trattativa per il rinnovo ferma le possibilità di vedere Hakan Calhanoglu lontano dal Diavolo crescono di giorno in giorno e in questo senso Maldini e Massara hanno iniziato la ricerca di un giocatore che raccolga l'eredità del turco sulla trequarti. Per età Ilicic non rientra nel progetto green che aveva avviato Elliott (33 anni compiuti a gennaio), ma per conoscenza del campionato italiano e costi può essere un'opportunità economica. Almeno nei piani dei rossoneri, che vorrebbero ripetere l'operazione fatta dal Siviglia con Gomez mettendo sul piatto una cifra tra i 4 e i 6 milioni di euro: un indennizzo contenuto e che non sarebbe aggravato neanche dal punto di vista dell'ingaggio, considerando che a Bergamo lo sloveno guadagna 1,8 milioni a stagione fino al 2022. L'idea del Diavolo si scontra però con quella dell'Atalanta e di Percassi, che vorrebbe incassare una cifra superiore dalla cessione dell'attaccante che negli ultimi mesi non ha comunque chiuso la porta alla separazione. Ragionamenti e discorsi che riprenderanno a partire da lunedì, quando sarà più chiaro anche il futuro di Calhanoglu, intanto c'è il campo e una sfida decisiva per la Champions nella quale Ilicic sarà ancora in maglia Atalanta e rivale del Milan, forse per l'ultima volta.
No Grazie. Bisogna essere intelligenti, nelle scelte , che non van fatte di PANZA. Il Milan che non centrerà la CL non sarò nella lista dei desideri di Ilicic, e poi senza CL dovremo ripartire da una squadra svuotata da tutti quelli che la molleranno. E' l'occasione buona per mettere al centro del progetto un DT che sappia costruire una squadra (a me piace Carnevali del Sassuolo), e di scegliere un allenatore che sappia dare piu' costanza di rendimento (Sarri?). La parola sarà a Gazidis, il quale penso non sarà cosi tenero da giustificare ancora una volta il duo ribelle. Ne prenderà 2 nuovi e ripartirà da zero !
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