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  • Inter-Cagliari,| Astori: 'Non era rigore su Ranocchia'

    Inter-Cagliari,| Astori: 'Non era rigore su Ranocchia'

    Astori: "Il rigore? Fuori area". Nainggolan: "Nessuno parla delle ammonizioni. Ogni mezzo fallo nostro scattava il giallo, spesso su pressione degli interisti".
    Storico Sau: "Ora credo di valere la A".
    «A inizio stagione ho faticato, anche a causa di un infortunio al flessore, e a un certo punto ho pensato di non essere all'altezza. Ora invece in serie A credo di poterci stare». Se un ragazzo umile come Marco Sau si lancia in un «proclama» del genere vuol dire che ha davvero fatto qualcosa di speciale. In effetti era dal 14 febbraio 1982 (Piras, prima ancora ci era riuscito solo Gigi Riva) che un giocatore del Cagliari non segnava una doppietta in casa dell'Inter. Che per un giorno sarebbe giusto battezzare Sau Siro. «Due reti, in questo stadio e contro una grande squadra - racconta il ragazzo, reduce dai 21 gol con la Juve Stabia -. Se avessero portato tre punti sarebbe stato il massimo. La dedica è per Giada, la mia fidanzata. Se posso essere l'attaccante che serve all'Inter per gennaio? Solo vedere gente come Milito, Palacio e Cassano mette i brividi. Datemi tempo. L'Inter ci ha messo sotto nel finale, ma non abbiamo rubato nulla. I miei gol? Sul primo è stato bravissimo Cossu, sul secondo sono scivolato ma ho trovato comunque il tempo di girarla sul secondo palo». L'Inter nell'occasione ha reclamato per un controllo di mano, dopo il palo di Pinilla. «Non so, mi sono abbassato per controllare la palla - racconta con onestà Sau - e l'ho presa un po' con la spalla e un po' col bicipite. Il presunto rigore nel finale invece non l'ho proprio visto».

    Interpretazioni Sull'episodio che ha fatto infuriare i nerazzurri si sono invece espressi alcuni compagni. A cominciare dall'interessato. «Se anche fosse stato fallo - spiega Astori -, era fuori dall'area. Non capisco le polemiche». Mentre Agazzi se la cava con una battuta («Non ci ho capito molto, avevo davanti 25 gambe»), Nainggolan parte in contropiede: «Non so se era rigore o meno. Non l'ha dato e per noi è meglio così. Ma nessuno parla delle ammonizioni, ogni mezzo fallo nostro scattava il giallo, spesso su pressione degli interisti». Alla fine la sensazione è che il rammarico per il colpaccio mancato sia minimo rispetto alla soddisfazione. «Fare punti a San Siro è già un'impresa, ma ci credevamo - spiega Ivo Pulga -. Il Cagliari ha confermato che gioca a viso aperto con tutte le squadre».


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