Inter, che bluff Dumfries: Pimenta stia serena perché il valore è diminuito, ma sicura di venderlo?

Ma chi diamine è questo Denzel Dumfries, oggetto del nerazzurro mistero? Difficile tracciare la parabola dell’esterno olandese, arrivato per una dozzina di milioni in sostituzione di Achraf Hakimi. La domanda è tutt’altro che retorica perché le prestazioni dell’ex PSV hanno conosciuto ogni picco, da quello più alto a quello più basso, un destabilizzante saliscendi che cancella e riscrive giudizi, ripristinando il dubbio di cui sopra: ma chi è, quello scarso o quello buono?
PIÙ DIFETTI CHE PREGI - Probabilmente nessuno dei due, siamo forse di fronte alla classica via di mezzo: in medio stat virtus. Ma sicuramente siamo lontani da quella valutazione da 40 milioni di euro che gli veniva attribuita la passata stagione, se non altro perché ormai i limiti sono ben più noti dei pregi. Dumfries è un esterno che non salta mai l’uomo, anzi, neanche lo punta. Se va via è solo in campo aperto, quando può scatenare la corsa. Il più delle volte sbaglia o la valutazione o l’esecuzione dell’ultimo passaggio e in difesa è tutt’altro che impeccabile, visto che la sua foga negli interventi è costata all’Inter diversi punti in classifica. Dalla sua, invece, grande fisicità, corsa e abilità nel gioco aereo. Il mix di tutto restituisce un calciatore poco moderno e non è un caso se in viale della Liberazione proveranno a venderlo.