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    Inter, come funziona l'escussione di un pegno: dettagli e tempistiche fra Zhang e Oaktree

    Inter, come funziona l'escussione di un pegno: dettagli e tempistiche fra Zhang e Oaktree

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    In casa Inter la tanto attesa deadline del 20 maggio è finalmente arrivata e presto ci sarà certezza su chi sarà il proprietario del club fra Steven Zhang con Suning o il fondo Oaktree. Se entro domani non arriverà sui conti della società USA la restituzione del prestito da 275 milioni più interessi al 12% circa per un totale di 380 milioni di euro, allora si procederà all'escussione del pegno delle quote azionarie del club che passeranno tutte nelle mani di Oaktree. Ma come funziona questo processo? È davvero così immediato? E una volta concluso, cosa avverrà per la società nerazzurra? 

    COME FUNZIONA L'ESCUSSIONE DI UN PEGNO - L'escussione di un pegno altro non è che la riscossione forzata, il pignoramento di un bene, che è stato lasciato a garanzia di un credito concesso. Vede protagonista un creditore nei confronti di un debitore che, entro una data prestabilita, non restituisce il suddetto credito. 

    ACCORDI INTER-OAKTREE - Il caso che riguarda l'Inter è più complesso perché parte da un finanziamento concesso da Oaktree a un club le cui azioni sono suddivise in diverse "scatole" come comunicato, riporta Calcio & Finanza, proprio dalla società nerazzurra nei documenti legati al bond del 2022: "L’HoldCo Financing non è garantito da Inter o dall’Emittente, non è garantito da alcun patrimonio di Inter e delle sue controllate, compreso l’Emittente, ed è garantito in parte da pegno di azioni su Great Horizon S.à r.l., Grand Sunshine S.à r.l., Grand Tower, Inter e International Sports Capital S.p.A."

    99,6% IN PEGNO - In sostanza in pegno a Oaktree non sono andate soltanto il 68,55% delle azioni contenute in Great Horizon, Grand Sunshine e Grand Tower, le tre società create in Lussemburgo, ma anche il 31,05% che sono in International Sports Capital e che fanno a capo al fondo LionRock con sede ad Hong Kong. Escutendo il pegno, di conseguenza, Oaktree otterrebbe il 99,6% delle azioni dell'Inter.

    IL FAIR VALUE - Non è però finita qui, perché nei dettagli del contratto è specificata anche una clausola che può aiutare Steven Zhang a non uscire a mani vuote. Se infatti Suning non pagasse entro domani, il "security agent (la società che si occupa di escutere le garanzie) avrà il diritto a sua sola discrezione, di escutere il Pegno, immediatamente e senza alcuna richiesta, pubblicità o avviso di alcun tipo. Inoltre ha diritto di appropriarsi dei Beni Pignorati al loro Valore di Mercato Equo. Per evitare dubbi, tale valutazione può essere effettuata prima o dopo la decisione di escutere il pegno, nel qual caso il Valore di Mercato Equo dei Beni Pignorati sarà valutato alla data dell’escussione. Il l sceurity agent può eseguire il Pegno su tutti i Beni Pignorati indipendentemente dal fatto che i proventi derivanti dall’esecuzione del Pegno possano superare il valore delle Passività Garantite, purché le somme corrispondenti al valore dei Beni Pignorati eccedenti l’importo delle Passività Garantite dovute e pagabili e derivanti dall’esecuzione del Pegno siano trasferite al Pegnante non appena ragionevolmente possibile". In sostanza, si dovrà stabilire l'equo valore di mercato del club alla data di domani 21 luglio, sottrarre il valore del prestito con tanto di interessi, sottrarre passività e infine garantire a Zhang il credito rimasto.

    TEMPISTICHE - Per quanto riguarda le tempistiche l'unico caso simile a cui si può guardare è quello che ha visto protagonista il Milan nella diatriba tra Yonghong Li e il fondo Elliott che ha escusso il pegno sulle quote del club in mano al proprietario cinese. All'epoca ci vollero solo tre giorni per la sua concretizzazione, con le pratiche per il pegno inviate il 9 luglio e l’escussione definitiva con comunicato da parte di Elliott il 12 luglio. In quel contratto, tuttavia, non c'era e non fu comunicata la clausola del "fair value" che invece potrebbe allungare i tempi, ma come specificato potrebbe essere fatta comunque anche successivamente all'escussione.

    PASSAGGI SUCCESSIVI - Una volta passate di mano formalmente le quote societario allora l'attuale Consiglio di Amministrazione (in cui sono già presenti due membri imposti da Oaktree, Carlo Marchetti ed Amedeo Carassai) decadrà e dovrà essere nominato un nuovo CdA con un nuovo presidente che ovviamente non sarà più Steven Zhang. Servierà anche una nuova assemblea dei soci in cui saranno inevitabilmente presenti anche i proprietari del restante 0,4% di quote societarie in mano ai piccoli azioni .

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