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  • Inter, Gosens: 'Se non avessi fatto il calciatore? Ecco la strada che avrei scelto...'

    Inter, Gosens: 'Se non avessi fatto il calciatore? Ecco la strada che avrei scelto...'

    Robin Gosens, esterno dell’Inter, ha parlato a Inter TV come protagonista della quarta puntata di “Where are you from?": "Il paese in cui sono cresciuto si chiama Elten, è l'ultimo paesino prima del confine con l'Olanda. Un villaggio di tremila persone, tutti conoscono tutti"

    PRIMI PASSI - "Ho chiesto a mio nonno se potessimo costruire due porte piccole nel garage e mi ha detto sì, l'abbiamo costruito insieme, me lo ricordo benissimo e da lì è partito tutto, abbiamo iniziato a giocare in strada, è stato un bel periodo".

    MITI - "Sono sempre stato un fan della generazione di Lothar Matthaus, Jurgen Klinsmann, che hanno fatto la storia qui all'Inter. Sono gli idoli dei tedeschi perché hanno vinto quasi tutto in Nazionale e con l’Inter".

    DIFFERENZE - "Gli italiani sono più appassionati e lo fanno anche vedere, i tedeschi sono 'stretti' e non fanno vedere le emozioni. L'italiano vive per il calcio, c'è meno distanza tra squadra e tifosi. I tedeschi sono appassionati ma lo fanno vedere in altro modo".

    LUOGHI - "Monaco e Amburgo. Vale la pena andare perché sono due città bellissime. Poi c'è la Foresta Nera che mi piace un sacco".

    MUSICA - "Il rap è piuttosto importante in Germania, specie in certe zone povere perché dà la sola opportunità ai ragazzi di uscire da lì. Il rap è importante anche per i giovani".

    LA BATTUTA - "Il tedesco che stimo di più? Robin Gosens".

    PRIMO LIBRO - "Non stavamo giocando, quando è venuta fuori l'idea eravamo durante la pandemia. In tanti mi hanno scritto e mi hanno fatto sapere che volevano conoscere la mia storia. Il calcio secondo me non è sempre bello, ci sono cose brutte e che non vanno bene. Da quella idea nasce il mio libro, per raccontare la mia storia e come vedo io il calcio. Se non hai in mente cosa scrivere, non ha senso mettersi lì a farlo. Come ho avuto un'idea mi sono messo a scrivere. A me piacciono molto i libri, quindi farei volentieri lo scrittore".

    ATLETA PREFERITO - "Dirk Nowitzki, che ha fatto una carriera assurda in NBA. Un idolo per tutti".

    EVENTO IMPORTANTE - "L’Oktoberfest, al 100%. Sono andato una volta, è stato un casino enorme. Vengono da ogni parte del mondo, anche dagli Stati Uniti, vale la pena andarci, quello che succede è assurdo".

    CARATTERISTICHE - "Come sono i tedeschi?Puntuali, disciplinati e nervosi".

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