Inter, tutta la verità su Pastore: vuole lasciare Parigi, il suo agente a Milano
LA FRATTURA - La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’esclusione del calciatore dalla partita di Champions contro il Celtic. Una gara che Pastore si aspettava di giocare in virtù della buona prestazione (con gol) offerta qualche giorno prima in campionato contro il Nantes. Ma per l’occasione Emery gli ha concesso solo gli ultimi 25’ di gara, pochi per chi vuole mettere in vetrina le proprie qualità per guadagnarsi il Mondiale con la propria nazionale. Al di la delle parole di Emery, Pastore ha capito che da qui a fine anno avrà pochissimo spazio e anche domani, in occasione della sfida tra PSG e Monaco, per l’argentino si prospetta un’altra panchina.
L'AGENTE ARRIVA IN ITALIA - Proprio per questo motivo Pastore è sempre più convinto di lasciare Parigi, dove ormai non si sente più parte integrante di un progetto che tende ad escluderlo con sempre maggiore frequenza. Il sogno dell’ex Palermo è quello di tornare in Italia e proprio per questo motivo nei prossimi giorni il suo agente raggiungerà Milano, dove avrà una serie di incontri. Sul taccuino anche un appuntamento con Piero Ausilio e Walter Sabatini per aggiornarsi dopo qualche contatto telefonico. Spalletti accoglierebbe il “flaco” a braccia aperte, non è quel trequartista alla Nainggolan che tanto cercava in estate, ma Pastore porterebbe una grande dose di qualità e gol, quelli che né Joao Mario né Borja Valero possono garantire. L'ex argentino attende un cenno, ma all'orizzonte vede il nerazzurro.
OSTACOLO PSG - Non sarà semplice trattare con il PSG, che al momento non vuole sentir parlare di prestito. Si prospetta un braccio di ferro tra le parti, con Pastore che chiederà di partire per potersi guadagnare il Mondiale. La proprietà francese alla fine potrebbe accontentarlo, in attesa di prendere decisioni definitive in estate, quando anche la posizione di Emery potrebbe essere ridiscussa.
