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    Inter: Medel non è un vice-Miranda, ecco perché è fondamentale Manolas

    Inter: Medel non è un vice-Miranda, ecco perché è fondamentale Manolas

    • Emanuele Tramacere
    L'acquisto di Roberto Gagliardini ha sicuramente fatto compiere all'Inter un grande passo in avanti per completare il reparto di centrocampo. L'approdo a Milano del centrocampista classe '94 dall'Atalanta consentirà a Stefano Pioli di arretrare definitivamente in difesa Gary Medel liberando sul mercato Andrea Ranocchia, per cui risuonano le sirene della Premier League.

    MEDEL CENTRALE - Già provato nel corso del derby contro il Milan, in cui per colpa di un contrasto fortuito con De Sciglio ha rimediato la lesione del menisco interno ed è stato costretto a dare forfait per oltre un mese, Medel ora è tornato a disposizione dell'allenatore emiliano che può utilizzarlo sia da centrale in una linea a 2 con Miranda, sia in una linea a 3 con lo stesso centrale brasiliano e Murillo.

    SERVE UN VICE-MIRANDA - Idee e soluzioni tattiche che, però, hanno un unico comune denominatore. Qualunque possa essere la soluzione tattica scelta da Pioli, infatti, Medel sarà schierato sempre e comunque al fianco di Joao Miranda, unico vero insostituibile del pacchetto arretrato nerazzurro. Il centrale brasiliano non ha un sostituto naturale che possa ergersi a leader del pacchetto arretrato. Non può essere Medel, grintoso e attento, ma non dominante su i palloni aerei, nè possono esserlo Murillo, Andreolli e Ranocchia con il colombiano troppo spesso precipitoso negli interventi e gli ultimi due ai margini del progetto. Per questo l'Inter sta già pianificando un grandissimo colpo in difesa al termine della stagione e l'acquisto di Kostas Manolas, potrebbe rivelarsi fondamentale. Vero leader della difesa della Roma, può giocare sia accanto o alternarsi con Miranda garantendo al club nerazzurro un'alternativa che manca da troppo tempo.

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