Inter scatenata: Guarin, Isla, Palacio e ora sfida la Juve per Destro e Verratti
Sarà perchè il preliminare di Europa League è in programma il 2 agosto e non c'è tempo da perdere. Sarà perchè, dopo non avere accontentato le richieste dei predecessori di Stramaccioni con i risultati che conosciamo, l'Inter ha capito la lezione. Sarà per questo e altro che Moratti sta giocando d'anticipo sulla concorrenza, portandosi avanti con il lavoro.
Il riscatto di Guarin, l'acquisto di Palacio, l'arrivo annunciato di Isla, l'interessamento a De Jong (l'alternativa è Mudingayi), Silvestre e Musacchio, la corsa a Lavezzi, e, adesso, la sfida alla Juve per Destro e Verratti: la nuova squadra sta prendendo forma e si capisce perchè, dall'Indonesia, riecheggi la soddisfazione del tecnico, mai come in questo momento artefice del proprio destino.
Stramaccioni ha le idee chiare e l'ha dimostrato nella fase finale del campionato, conquistandosi la conferma sul campo. Il suo modulo di partenza è il 4-2-3-1 con la variabile del 4-3-3 e un punto fermo che si chiama Wesley Sneijder, allo stato attuale confermato sia da Moratti sia da Stramaccioni.
Zanetti, Samuel, Cambiasso e Julio Cesar (qualora Ferguson lo portasse al Manchester United, l'alternativa si chiamerebbe Handanovic o Viviano) sono i veterani chiamati a garantire la continuità fra la vecchia e la nuova Inter. Pazzini è in bilico, Maicon potrebbe essere ceduto nel contresto dell'operazione De Jong.
L'Inter è un cantiere aperto. Rispetto a undici mesi fa, quando stava per vincere la Coppa Italia, prima di essere piantata in asso da Leonardo piombando in un vicolo cieco, ora suona tutta un'altra musica. Lo spartito è di Stramaccioni.
Xavier Jacobelli
Direttore www.calciomercato.com