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  • Italia, Gravina: 'Coscienti della nostra forza, ma sempre uniti. Ricordate il 2017? Ora non possiamo fallire'

    Italia, Gravina: 'Coscienti della nostra forza, ma sempre uniti. Ricordate il 2017? Ora non possiamo fallire'

    • Federico Targetti, inviato
    Il numero uno della FIGC Gabriele Gravina ha parlato a Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze, città che ospita la prima partita della Nazionale dopo la vittoria degli Europei: "Firenze città azzurra? Apprezziamo moltissimo questo gesto. Quel colore ha dato l'opportunità agli italiani di raccogliere molte passioni e di riscoprire il senso di appartenenza e di rinascita. Qui siamo nella culla del Rinascimento, Coverciano ha bisogno di cambiare passo e non disperdere le energie legate alle radici storiche che tutti abbiamo ben presenti. Questa realtà richiede oggi maggiori investimenti. Noi vogliamo farli e rendere Coverciano un centro d'eccellenza. Abbiamo i mezzi per poterlo fare. Credo che trasferire il museo allo stadio Franchi darà modo di collegare la storia della città e quella del calcio italiano, incastonando il museo del calcio nel sistema museale fiorentino. Giovedì sera, come poi a Reggio Emilia contro la Lituania, ospiteremo 500 professionisti che sono stati e sono impegnati nel combattere l'emergenza sanitaria. Accoglieremo anche delle calciatrici dell'Afghanistan, permettendo loro di assaporare il senso di libertà che inseguono. Metteremo loro a disposizione dei tutor per avvicinarle alla cultura e alla lingua italiana. Saranno ospiti delle nostre nazionali di calcio femminile e spero di ottenere per loro una deroga per essere tesserate in società di calcio e partecipare a delle competizioni sportive. Questo è il nostro Rinascimento, e c'è poco tempo a disposizione: abbiamo fretta". OBIETTIVI - "Dobbiamo essere impegnati in un percorso di rilancio, che permetta agli italiani di coltivare un sogno meraviglioso. L'obiettivo è quello di continuare su questa strada. Abbiamo una qualificazione ai Mondiali da centrare, non possiamo sbagliare dopo il 2017. Eravamo al decimo posto nel ranking, oggi siamo quinti. Dobbiamo essere coscienti della nostra forza, ma sempre uniti. Colloquio oggi con Commisso e Barone? Chi mi conosce sa qual è il mio modo di agire. Abbiamo fatto una bellissima chiacchierata sui temi caldi del calcio italiano. Sono curioso del nuovo centro sportivo della Fiorentina, lo visiterò molto volentieri. Due immagini che mi porto dietro dagli Europei? L'errore di Jorginho e la parata di Donnarumma in finale. Sono sincero, credevo di aver già vinto sul rigore sbagliato dal nostro regista. Poi il momento di disperazione è diventato di esaltazione".

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