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  • Italia, Mancini: 'Il Var ci toglie emozioni... Vialli? L'abbraccio per gli Europei sarà sempre con me'

    Italia, Mancini: 'Il Var ci toglie emozioni... Vialli? L'abbraccio per gli Europei sarà sempre con me'

    Roberto Mancini, ct dell'Italia, è intervenuto ai microfoni di Rai 1, in occasione della trasmissione Un caffè con TG1 mattina estate, iniziando a parlare dell'Europeo Under 21: "Come è possibile che non ci sia il VAR fin dall'inizio della competizione? È una cosa strana, a volte nei primi turni non mettono il VAR, che è fondamentale ormai per vedere se c'è un gol come accaduto in Francia-Italia oppure un fuorigioco. Secondo me hanno fatto un grande errore perché è un Europeo, dove le nazionali possono accedere alle Olimpiadi. Non può essere lasciato niente al caso. Credo che sia stata un'ingiustizia quella di Francia-Italia".

    RESPONSABILITA’ ARBITRI CON IL VAR - "Hanno meno responsabilità sicuramente perché vengono aiutati, aspettano a prendere le decisioni, però devono migliorarlo. Quando c'è un gol o si aspetta un rigore è diventato un po' differente, si deve far qualcosa per migliorarlo. Non c'è più l'emozione".

    NON GODERSI PIU’ LA PARTITA CON IL VAR - "Si ha ancora, per questo dico che va fatto qualcosa. Parlando con i calciatori, con gli allenatori... Un po' di emozione la toglie. Ci sono delle situazioni in cui l'arbitro dovrebbe decidere, ma in altre è fondamentale il VAR".

    RIPARTENZA DOPO LA DELUSIONE MONDIALI - "È stata una grande delusione e credo sia stata una cosa veramente ingiusta, non l'avremmo meritato. Il calcio, lo sport è questo. Bisogna essere forti, ripartire, soprattutto quando ci sono queste delusioni. Abbiamo inserito tanti ragazzi, chiaramente ne abbiamo molti che purtroppo non hanno tanta esperienza a livello internazionale e questo fa la differenza. Hanno bisogno di calciatori un po' esperti che diano loro una mano a crescere. Abbiamo fatto bene in Nations League, avevamo una squadra con un età media bassissima, quando ci siamo qualificati in un girone difficilissimo. Ci è dispiaciuto non vincerla, ma i ragazzi sono bravi, hanno bisogno solo di giocare e fare esperienza a livello alto".

    LA VITTORIA DELL’EUROPEO - "È una cosa indimenticabile perché non era assolutamente facile e i ragazzi sono riusciti a fare una cosa incredibile e non casualmente. A volte nel calcio accadono cose strano, puoi andare ad una competizione e vincerla perché tante cose si allineano, ma la nostra squadra è andata avanti così per 3 anni, 3 anni e mezzo, giocando sempre bene, vincendo, facendo tutti i record di imbattibilità, per poi arrivare alla vittoria dell'Europeo. Per un ct vincere un Europeo o un Mondiale non capita spesso, a volte non capita mai e a noi è capitato e questo rimarrà per sempre nella nostra testa, nella storia degli italiani".

    L’ABBRACCIO CON VIALLI - "È stato un momento incredibile per me e credo per tanti. Rivederlo è emozionante, sembra che sia sempre con noi, che non se ne sia mai andato. Non è una cosa semplice, tutte le volte che lo rivedi dici: 'Non è possibile che sia successo'. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, di viverlo. Era un uomo incredibile, straordinario, per tutto quello che ha fatto e che era. Ringraziamo Dio per questo".

    UN RAPPORTO FRATERNO - "Siamo cresciuti insieme, abbiamo fatto la nostra gioventù insieme... Quando fai tanti anni così com'è capitato a noi, conosci tutto dell'altro e quindi averci passato tantissimo tempo insieme è stato un grande dono. Ci siamo divertiti, abbiamo pianto per lo sport... Poi la vita arriva ad un certo punto, ti divide ed accadono queste cose".

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