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Italia, Spalletti ha le idee chiarissime: il segnale è Fagioli
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IL CONTESTO - Le squadre con più selezionati giocano infatti con la difesa a 3, pur con differenti interpretazioni: con difensori-mezzali l'Inter, ibrida la Roma, ultra-aggressiva l'Atalanta, ultra-difensiva la Juventus, fisico e robusto il Torino. Da qui partono le decisioni del ct, non solo nel reparto arretrato. Premiate la duttilità nell'interpretazione dei ruoli e la capacità di giocare su entrambe le fasce di Darmian, Cambiaso ed El Shaarawy.
I CASI GERMANIA E INGHILTERRA - Ogni scelta comporta dei rischi e ai selezionatori non manca il coraggio. Nagelsmann ha escluso Hummels, tornato al top col Borussia finalista di Champions, e Goretzka, troppo ingombrante per fare da riserva di Toni Kroos (ubi maior). Sembra avere idee molto chiare sull'11 titolare, con cui ha battuto Francia e Olanda nelle ultime amichevoli, e l'esclusione di giocatori di personalità punta a preservare l'equilibrio non solo tattico del gruppo. Southgate ha ignorato il rilancio di Sancho (Borussia Dortmund) e Dier (Bayern) e ha pre-convocato anche giocatori mai presenti finora in nazionale come Jones (23 anni) e Quansah (21) del Liverpool e Wharton (19) del Crystal Palace.
GLI ESCLUSI DI SPALLETTI - L'Europeo, insomma, è "qui e ora" e il campionato guida le valutazioni dei ct. Così come per Rashford (Manchester United) la stagione deludente individuale e del club ha determinato l'esclusione di Politano e Immobile. Out anche Bonaventura e Locatelli, sul quale pesa un equivoco che è il momento di disinnescare: con Mancini non è mai stato un titolare fisso. Fu riserva in tutte le gare a eliminazione diretta di Euro 2020, nella semifinale di Nations 2021 contro la Spagna e nella Finalissima contro l'Argentina. Nella penultima amichevole di Spalletti contro il Venezuela non è stato all'altezza, perdendo il confronto con Jorginho anche in termini di personalità. Dell'italo-brasiliano è inutile cercare un alter ego perché non esiste. Ma Cristante è un'ottima alternativa, anche per sfide con avversari forti fisicamente.
I GOL NON SOLO DAGLI ATTACCANTI - Il gran finale di stagione di Scamacca è incoraggiante più dei suoi comportamenti, termine tanto caro al ct. Meritava l'espulsione nella semifinale di andata di Coppa Italia (solo ammonito, graziato) e l'ha rischiata anche contro il Bayer Leverkusen. In un torneo corto (Totti 2004 insegna) l'autocontrollo è fondamentale per non mettere nei guai se stessi e la squadra. Sperando che Chiesa sia sano e vada lontano come contro la Macedonia del Nord nel novembre scorso, i centrocampisti preconvocati hanno intensità, qualità e gol nelle gambe. Barella, traslocato sul centro-sinistra per integrarsi con Frattesi, dovrà mantenere la stessa straordinaria efficienza che ha sul centro-destra all'Inter. Senza Berardi, Zaniolo e Politano si punta su un attacco più diretto e centrale, con le corsie liberi per gli esterni di centrocampo. Comunque vada, Spalletti ha le idee chiarissime, anche su Fagioli: la sua sorprendente chiamata è un segnale per il presente ma soprattutto per il futuro.