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  • Juve, Di Maria: 'Sto parlando con il club del futuro, Allegri eccezionale, su Europa League e penalizzazione...'

    Juve, Di Maria: 'Sto parlando con il club del futuro, Allegri eccezionale, su Europa League e penalizzazione...'

    Angel Di Maria, centrocampista della Juventus, parla in conferenza stampa alla vigilia del match con il Siviglia, andata delle semifinali di Europa League in programma domani sera alle 21 all'Allianz Stadium di Torino e visibile in diretta TV su DAZN, Sky Sport Uno (201 del satellite), Sky Sport 4K (213 del satellite), Sky Sport (252 del satellite), Raiuno; e in streaming su DAZN, Sky Go, NOW.

    COME STA IL GRUPPO - "Il gruppo sta molto bene, veniamo da una vittoria molto importante con l'Atalanta, ci ha dato una spinta per ciò che arriverà. Grande fiducia. Abbiamo visto anche oggi allenandoci che la squadra sta bene, è molto importante".

    CON ALLEGRI - "Ho avuto grandi allenatori, anche ora con il mister. E' un allenatore eccezionale, ci fa lavorare tanto, in maniera forse un po' diverso. All'inizio ho faticato un po' per abituarmi, poi ho preso ritmo. Mi ha aiutato a migliorare e a trovare la mia forma migliore. Mi sembra d'averlo anche dimostrato negli ultimi match".

    EUROPA LEAGUE - "L'ho giocata una volta con il Benfica, è la seconda volta. E' un trofeo che mi manca, sono al 100% con la testa e ho voglia di vincere. Molti mi dicono: sei campione del mondo, questo è meno importante! Come ho sempre detto, anche dopo il Mondiale, tutti i trofei sono importanti e anche questo è importante. Futuro? Parliamo con i dirigenti da tempo, le informazioni sono buone. La testa è sul Siviglia, sono tranquillo, la mia testa è su quello che resta della stagione".

    PRIORITA' FUTURO - "Come ho appena detto e lo ripeto: sono contento, mi trovo bene qui, con la famiglia. Sto parlando con il club di come organizzarci per il futuro. La testa è totalmente sull'Europa League, il campionato. Su quanto accadrà in futuro si vedrà quando terminerà la stagione".

    SODDISFATTO - "All'inizio in realtà è stata dura, ho avuto infortuni, non riuscivo a dare il 100% ed era difficile dimostrare quanto valgo. Ho acquisito più confidenza. Con il mister ho iniziato a lavorare meglio e mi ha aiutato a migliorare il rendimento. Ora dobbiamo vincere e vogliamo una finale anche per i tifosi, i supporters che ci seguono. Speriamo di arrivare tra le prime quattro".

    COSA SUCCEDE - "Con la penalizzazione? Non cambierà il futuro, se andremo o meno in Champions è indifferente. L'ho detto più volte. Quello che mi è successo e quanto accaduto alla squadra, con i punti, cerchiamo di mantenere la concentrazione sul campionato. Siamo lì a lottare per i primi posti. L'abbiamo fatto bene, lavorato bene dopo le notizie non facili che arrivavano. Ma se ne occupano i dirigenti, il presidente, a noi tocca dedicarci a conquistare i punti sul campo e raggiungere gli obiettivi". 

    DERBY DI CHAMPIONS - "Rimpianto Champions? No, per me è la stessa cosa, quello che succede all'Inter e al Milan sono affari loro. Pensiamo alla Juve, a cosa c'è davanti, ce n'è da fare".  

    ESPERIENZA PER VINCERE - "Mi sembra abbiano la testa giusta e pronta per affrontare la competizione, anche per la Champions. Giovani di qualità, fino ad oggi ho visto la crescita continua. E' una virtù e una qualità da riconoscere al mister, che permette ai giovani di acquisire minuti e fiducia per affrontare le partite importanti come quella di domani. Bisogna farli giocare per sentirsi pronti per affrontare le partite di domani come quella con il Siviglia. Sarà un passo importante della loro vita, aver fatto parte di un trofeo così importante. Esperienza unica per i ragazzi. Darà modo di avere più esperienza e fiducia per le prossime competizioni".

    CALCIO ITALIANO - "Il calcio italiano è molto più tattico, bisogna difendere molto e poi uscire in contropiede. Forse quanto visto di diverso era il Napoli, con Osimhen che attacca lo spazio... Si comportano più o meno tutte allo stesso modo, c'è chi ha più possesso o meno. Sono stato 7 anni al Paris, sono abituato al possesso continuo. Mi è costata un po' di fatica più che altro per l'uscire in contropiede, è la parte che forse mi è costata di più. Ma ho lavorato e come sempre detto, ogni partita ti aiuta a crescere che tu abbia 35 anni o qualsiasi età". 

    GRUPPO INFELICE? - "Se aveste visto l'allenamento fatto poco fa, avreste visto un gruppo molto felice, che si allena divertendosi. Questo è importante. Quanto si dice fuori non ci interessa, dobbiamo concentrarci su quanto c'è da fare. Sappiamo che ci sono state cose difficili, abbiamo continuato a giocare, sono molto contento qui come la mia famiglia. Ho trovato un gruppo incredibile, eccezionale nello spogliatoio, persone che non conoscevo e mi ha sorpreso trovare persone così e sono super tranquillo anche con gli altri".

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