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  • Juve, la svolta di Pirlo: non gioca più 'da solo' ma sugli avversari. Con l'Inter obiettivo Hakimi: pronta la gabbia

    Juve, la svolta di Pirlo: non gioca più 'da solo' ma sugli avversari. Con l'Inter obiettivo Hakimi: pronta la gabbia

    • Gianluca Minchiotti
    Alla vigilia di Juventus-Inter, ritorno delle semifinali di Coppa Italia che vede i bianconeri forti del 2-1 conquistato settimana scorsa al Meazza, Andrea Pirlo si è soffermato in particolare su due giocatori avversari: "Lukaku e Hakimi sono fondamentali per il loro sviluppo di gioco. Hanno caratteristiche che conosciamo, quindi dovremo stare attenti soprattutto a questo". Ora, mentre al gigante belga penserà di sicuro uno fra Chiellini e de Ligt, più incerto è l'accorgimento che verrà adottato per fermare l'esterno marocchino.

    IL NUOVO MAICON - Assente nell'andata di coppa per squalifica, nel 2-0 in campionato dello scorso 17 gennaio Hakimi fece letteralmente ammattire i bianconeri che Pirlo aveva chiamato a contrastarlo sulla fascia di competenza, in particolare Frabotta e (nella ripresa) Bernardeschi. Quella fu una serata magica per l'ex Real Madrid e Borussia Dortmund, che il nostro pagellista Pasquale Guarro premiò con un 7, con questa motivazione: "Eleganza d’altri tempi, a 100 all’ora. Si sente sempre più padrone della fascia destra, anche perché sta crescendo dal punto di vista tattico. La cosa più vicina a Maicon vista finora".
     
    LA GABBIA - Domani, con tutta probabilità, ad Hakimi Pirlo contrapporrà avversari sulla carta più 'pesanti' e più numerosi rispetto al derby d'Italia deciso dai gol di Vidal e Barella: sulla fascia sinistra bianconera infatti dovrebbero esserci Danilo e Chiesa, con Alex Sandro e Bernardeschi come alternative. Un giocatore che possa quindi attaccare tenendo bloccato Hakimi (Chiesa o Bernardeschi, in ballottaggio) e un altro (Danilo o Alex Sandro) pronto a raddoppiare sulle incursioni offensive del numero 2 nerazzurro, potenzialmente letali. In ogni caso, ad Hakimi sarà dedicata l'attenzione di due bianconeri, mentre in campionato, per una buona parte del match, Frabotta venne lasciato solo e allo sbaraglio di fronte al terzino dell'Inter. 

    LA SVOLTA DI PIRLO - Di certo, come ha dimostrato di saper fare anche contro la Roma, e come ha anticipato oggi in conferenza, Pirlo preparerà la partita tenendo in massima considerazione le caratteristiche degli avversari. L'illusione di scendere in campo 'da soli', provando a imporre il proprio gioco in modo sempre uguale, senza tener conto di chi ti sta di fronte, alla Continassa si è sciolta come neve al sole. E i risultati stanno premiando il nuovo corso di Pirlo, che è stato abile a capire la necessità di questa svolta. 

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