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Juve-Inter vale una stagione: Conte si gioca tutto, se perde è finita

Juve-Inter vale una stagione: Conte si gioca tutto, se perde è finita

  • Filippo Tramontana
    Filippo Tramontana
Il derby d’Italia si presenta nel mezzo di una situazione difficile quanto caotica per l’intero paese. Il Coronavirus ha messo in ginocchio la nostra nazione rivoluzionandone abitudini e palinsesti. Come giusto che sia anche il calcio è finito nel caos organizzativo che attualmente il nostro paese sta affrontando. Succede quindi quello che sapete tutti, mezza Serie A rimandata a data da destinarsi e prospettiva di giocare a porte chiuse fino a che tempi più tranquilli non arrivino a consolarci.

Il caso vuole che Juve-Inter arrivi proprio ora. Il derby d’Italia che ad oggi possiamo anche chiamare scontro scudetto (Lazio permettendo), sarà giocato a porte chiuse. Surreale. Allo Stadium non ci sarà nessuno, Juventus e Inter si giocheranno 3 punti delicatissimi senza che qualcuno dalla tribuna possa incitare la propria squadra. Incredibile. Ma tralasciando l’impatto emotivo e ambientale di uno scontro scudetto giocato senza pubblico conviene addentrarsi sull’impatto che avrà il risultato sul proseguo del campionato delle due squadre.

Per la Juve di Sarri una vittoria vorrebbe dire tanto soprattutto in un momento come questo. Battere due volte Conte in altrettanti scontri diretti sarebbe fonte di orgoglio per l’ex tecnico di Napoli e Chelsea e sarebbe una risposta alla Lazio che continua a pensare in grande.

Ma per l’Inter che peso avrebbe una sconfitta? Perdere con tutta probabilità e, a meno di miracoli, significherebbe abbandonare i sogni scudetto. L’Inter non era partita per vincere da subito, non era quello l’obiettivo iniziale ma trovandosi in questa posizione di classifica alle porte di marzo un pensierino bisognava pur farselo. 

Uscire sconfitti dallo Stadium vuoto vorrebbe dire precipitare a -9 dalla Juve e chissà a quanto meno dalla Lazio. L’Inter deve recuperare una partita, ma anche in questo caso c’è da stabilire quando. A livello psicologico vedersi così lontani dalla vetta potrebbe avere un impatto negativo sulla squadra e sulle sue ambizioni. Per questo Marotta, secondo me giustamente, ha fretta di recuperare la partita contro la Sampdoria. Vincere e accorciare aiuterebbe Conte e i suoi a mantenere alta la concentrazione sulla speranza di diminuire il gap con prima e seconda del campionato.

Un’eventuale vittoria invece cosa potrebbe significare? Moltissimo. Vincere sarebbe come ruggire. Sarebbe come urlare la propria presenza. Vincere in casa (anche se senza pubblico) dei campioni d’Italia rilancerebbe definitivamente le ambizioni tricolori dell’Inter, permetterebbe a Conte di togliersi una soddisfazione enorme e metterebbe nel serbatoio della squadra tanta benzina per lo sprint finale della stagione.

L’Inter è a un bivio, vincere e diventare definitivamente credibile e temibile, perdere e rimandare i sogni scudetto alla prossima stagione. In una settimana Conte si gioca (quasi) tutto. Scudetto e Coppa Italia. Tanto, troppo per non sentire la tensione. 

Forza Inter sempre!

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