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Juve-Napoli anche per Verratti

Juve-Napoli anche per Verratti

Marotta vorrebbe costruire un centrocampo con Marco, Pogba e Marchisio.
Juve-Napoli anche per Verratti.
Il sussulto d’orgoglio nel momento più critico, il calcio italiano finalmente in grado di riportare a casa i suoi gioielli: Balotelli è tornato a imperversare a San Siro grazie al Milan; Pepito Rossi ritroverà presto la Serie A, merito del blitz della Fiorentina. All’appello ora manca Marco Verratti, protagonista del paradosso più eclatante nella stagione della fuga dei talenti: l’erede designato di Pirlo in maglia azzurra non ha ancora mai giocato un minuto nel nostro campionato di A e potrebbe non farlo per i prossimi quattro anni e mezzo se dovesse rispettare fino all’ultimo giorno il contratto che lo lega al Psg fino al 2017. La realtà è un’altra, però: anche se la stella di Verratti è andata a brillare nel cielo di Parigi, il pupillo di Zeman resta fortemente nei pensieri dei top club italiani, Juve e Napoli innanzitutto, senza trascurare la Roma, sebbene a Trigoria il ciclo del Boemo, suo principale sponsor, sia finito.


VOGLIA D’ITALIA - «Un giorno mi piacerebbe tornare in Italia», ha spesso ripetuto in questi mesi Verratti commentando i continui rumors di mercato. Che non si sono mai placati, così come non è mai svanito l’interesse delle nostre big nei suoi confronti. Rumors che un po’ hanno indispettito Carlo Ancelotti, che ieri ha dato vita a un botta a risposta a distanza. Il tecnico del Psg, intervenuto in conferenza stampa dopo la fine dell’allenamento, ha detto a proposito delle ultime indiscrezioni: «Se Verratti non sta bene qui non ha che dirlo. Ma dalle ultime notizie che mi arrivano lui è contento, quindi il problema non si pone». La risposta di Verratti è arrivata nel giro di pochi minuti dal ritiro azzurro: «Sto benissimo a Parigi. Non ho detto che voglio venire a giocare in Italia, ho detto che in prospettiva tornare nel campionato italiano mi piacerebbe. Ma ho cinque anni di contratto qui e non mi muovo. Venire a giocare a Parigi è stata una mia scelta, fatta mentre altre squadre italiane mi cercavano».

ANCORA JUVE - Quelle squadre che lo cercavano in estate, in realtà, non hanno mai smesso di pensare a lui. Coltivano ancora il sogno di riportarlo in Italia, facendo attenzione ai piccoli segnali che possono arrivare dalla Francia, dai possibili ripensamenti del ragazzo (peraltro mai espressi, anche ieri ha ribadito di essere convinto della scelta fatta in estate) fino a mutamenti repentini nelle strategie del Psg, legate anche ad un possibile cambio di panchina. Con la consapevolezza che i costi dell’operazione, dopo un anno, saranno ben più alti: il Psg ha sborsato 12 milioni più 2 di bonus. La Juve, dunque, non ha accantonato l’idea: Verratti ha il gradimento di Conte, potrebbe crescere al fianco di Pirlo, del quale è considerato da tutti l’erede, e un dualismo con il giovane Pogba non sarebbe certo un ostacolo, anche perché il francese ha fatto molto bene da intermedio e un trio Marchisio-Verratti-Pogba garantirebbe alla Juve l’ossatura del centrocampo per i prossimi dieci anni o quasi. In estate la Juve era stata vicina a Verratti: aveva il sì del giocatore e del Pescara, tutto è saltato perché Troisi e Bouy, le due contropartite, hanno rifiutato il trasferimento.

RILANCIO NAPOLI - Ma nella corsa a Verratti la Juve dovrebbe ancora fare i conti con il Napoli. Sì, il club di De Laurentiis è stato quello più vicino a Verratti in estate. Diciamo pure che l’affare era fatto, Verratti è stato virtualmente del Napoli: il club azzurro l’avrebbe pagato cash, rilevando metà cartellino e lasciandolo un anno a Pescara. Poi è arrivato il Psg che ha cambiato le carte in tavola. De Laurentiis però non si è mai arreso, l’idea di portare al San Paolo il nuovo Pirlo resta intrigante. E con il Psg l’affare Lavezzi ha aperto un canale importante.
 


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