Calciomercato.com

  • Juve, plusvalenza nello scambio Lukaku-Vlahovic? Cosa dice il regolamento Uefa

    Juve, plusvalenza nello scambio Lukaku-Vlahovic? Cosa dice il regolamento Uefa

    • FA
    La Juventus e il Chelsea lavorano all'ipotesi di un doppio affare, con Dusan Vlahovic a Londra e Romelu Lukaku a Torino, che potrebbe generare plusvalenza da 25 milioni di euro per i bianconeri. Una plusvalenza che, tuttavia, non sarebbe valida ai fini UEFA qualora si trattasse di scambio effettivo tra le due società. Lo scorso 29 giugno infatti la Federazione europea ha ufficializzato la nuova norma per il Fair Play Finanziario, con cui si modifica il trattamento contabile delle plusvalenze ai fini dei conti per il FPF, con un occhio particolare proprio agli scambi.

    Nel regolamento si legge: "Per quanto riguarda le operazioni di scambio di calciatori, il regolamento precisa che spetta alle società valutare se un’operazione di trasferimento sia qualificabile come permuta, nel qual caso dovrà essere contabilizzata in linea con i principi contabili internazionali. Questo approccio mira a dissuadere che le operazioni di trasferimento avvengano con il solo intento di gonfiare artificialmente i profitti del trasferimento piuttosto che per scopi sportivi. Ora è richiesto che i revisori dei club confermino la corretta applicazione dei requisiti contabili descritti e segnalino eventuali discrepanze in caso contrario".

    Il portale specializzato Calcio e Finanza aiuta a comprendere meglio questa modifica. Il tema ruota attorno ai principi internazionali IAS/IFRS, emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), e nel dettaglio sul principio contabile IAS 38 nei paragrafi 45-47 in cui regola le cosiddette 'permute'. Il sito cita poi i paragrafi di riferimento:

    - 45 Una o più attività immateriali possono essere acquisite in cambio di una o più attività non monetarie o di una combinazione di attività monetarie e non monetarie. La seguente considerazione fa riferimento semplicemente a uno scambio di un’attività non monetaria con un’altra, ma si applica anche a tutti gli scambi descritti nella frase precedente. Il costo di tale attività immateriale è valutato al fair value (valore equo) a meno che a) l’operazione di scambio manchi di sostanza commerciale, o b) né il fair value (valore equo) dell’attività ricevuta né quello dell’attività ceduta sia misurabile attendibilmente. L’attività acquistata è valutata in questo modo anche se l’entità non può stornare immediatamente l’attività ceduta. Se l’attività acquistata non è valutata al fair value (valore equo), il suo costo è commisurato al valore contabile dell’attività ceduta.

    - 46 L’entità determina se un’operazione di scambio ha sostanza commerciale considerando la misura in cui si suppone che i suoi flussi finanziari futuri cambino a seguito dell’operazione. Un’operazione di scambio ha sostanza commerciale se:

    a) la configurazione (ossia rischio, tempistica e importi) dei flussi finanziari dell’attività ricevuta differisce dalla configurazione dei flussi finanziari dell’attività trasferita; o

    b) il valore specifico dell’entità relativo alla porzione delle attività dell’entità interessata dall’operazione si modifica a seguito dello scambio; e

    c) la differenza di cui in a) o b) è significativa rispetto al fair value (valore equo) delle attività scambiate.

    - Al fine di determinare se un’operazione di scambio ha sostanza commerciale, il valore per l’entità della parte delle sue operazioni interessata dalla transazione, deve riflettere i flussi finanziari al netto degli effetti fiscali. Il risultato di queste analisi può essere evidente anche senza che l’entità debba svolgere calcoli dettagliati

    - 47 Il paragrafo 21(b) specifica che una condizione per rilevare un’attività immateriale è che il costo dell’attività possa essere valutato attendibilmente. Il fair value di un’attività immateriale è valutabile attendibilmente se (a) non è significativa la variabilità nella gamma di valori ragionevoli del fair value determinati per tale attività, ovvero se (b) le probabilità delle varie stime rientranti nella gamma possono essere ragionevolmente valutate e utilizzate nella valutazione del fair value. Se un’entità è in grado di valutare attendibilmente il fair value dell’attività ricevuta o dell’attività ceduta, allora il fair value dell’attività ceduta è utilizzato per misurare il costo, a meno che il fair value dell’attività ricevuta sia più chiaramente evidente.

    Per spiegare ulteriormente il tutto, Calcio e Finanza cita il bilancio del Porto, in merito allo scambio con lo Sporting Rodrigo Fernandes-Marco Cruz: "Nelle operazioni di acquisizione e cessione di diritti pluriennali dei calciatori con la stessa controparte, per le quali non esistono evidenze quantitative corroboranti, supportate da tecniche di valutazione, che dimostrino che il fair value può essere determinato in modo attendibile, i diritti pluriennali dei calciatori acquisiti devono essere valutati al valore contabile dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori ceduti, come previsto dai paragrafi 45-48 del Principio contabile internazionale 38 – Attività immateriali". I due club non hanno iscritto a bilancio plusvalenza.

    Dunque, in caso di scambio alla pari, la UEFA chiede, nei calcoli ai fine dei conti per il FPF, di utilizzare questi principi contabili: in pratica anche valutando giocatore X e giocatore Y in uno scambio 10 milioni di euro ciascuno, non ci sarà plusvalenza visto che la cessione sarà riportata al valore netto residuo a bilancio (ovverosia il costo storico tolti gli ammortamenti); a meno che non ci sia una metodologia valutativa attendibile che dimostri il fair value dei giocatori.

    Diverso il discorso per uno scambio che preveda anche passaggio di denaro (in questa casistica potrebbe rientrare l'affare Vlahovic-Lukaku tra Juve e Chelsea). In un'operazione di scambio tra due squadre, valutando il giocatore X 10 milioni e il giocatore Y 20 milioni con conguaglio di 10 milioni, la plusvalenza ai fini FPF per la UEFA sarà calcolata solo prendendo in considerazione l'eventuale differenza pagata cash.

    Altre Notizie