Juve, Conte: 'Dieci minuti da incubo'
Dopo l'incredibile sconfitta rimediata dalla Juventus sul campo della Fiorentina (con 4 subiti in rimonta in 15'), ai microfoni di Sky parla Antonio Conte, tecnico dei bianconeri: "La partita era chiusa, eravamo padroni del campo in tutto e per tutto e avevamo avuto due grandi occasioni per chiuderla. Poi è successo l'imponderabile, abbiamo perso una gara che stavamo dominando. In 10 minuti abbiamo vanificato tutta la gara, stavamo dominando in lungo e in largo e abbiamo compromesso tutto prendendo dei gol strani, non da noi. Sono stati 10 minuti da incubo, mi auguro che ci serva da esperienza".
Sulla difesa: "Credo che oggi sia una gara a sé, c'è grande rammarico da parte nostra. L'anno scorso avevamo sofferto di più e avevamo pareggiato, stavolta fino al 70' non c'era stata partita. Questo è il calcio, non bisogna dare niente per scontato. Non credo che la squadra pensasse già al Real, non deve essere così. Stavamo giocando una gara importante in un ambiente caldo, non deve succedere. Abbiamo preso dei gol rocamboleschi. Quest'anno sarà molto dura per noi da tutti i punti di vista, ci sono squadre molto attrezzate e il livello è più alto rispetto alla scorsa stagione. Bisogna dare il massimo sempre, il 110%".
Su Giovinco: "Ha avuto problemi in queste settimane e si è allenato poco, oggi ha dovuto utilizzare degli anti-infiammatori molto forti per venire in panchina. Sono stato attaccato per un anno per aver fatto giocare sempre Giovinco, ora mi attaccano perché non lo schiero".
Su Vidal: "Sono situazioni che vivono tutte le squadre ogni anno, l'importante è che quando accadono certi episodi rientrino immediatamente e che paghi chi deve pagare".
Ai microfoni di Rai Sport, Conte aggiunge: "Cosa è successo? Ce lo stiamo chiedendo tutti, in 10 minuti è successo di tutto. Difficile trovare spiegazioni. Dieci gol subiti in campionato? Sono tanti, soprattutto per noi che abbiamo sempre avuto la miglior difesa. Quest'anno non è semplice, vincere il campionato non sarà semplice. I rigori? Non li giudico, non voglio nemmeno vederli. Ordine pubblico? Oggi nessun problema, solo cori e sfottò come è giusto che sia. Roma favorita per lo scudetto? Ci sono cinque o sei squadre in lotta, non c'è una favorita".
Infine, Conte parla anche a Mediaset Premium: "Commentare oggi la partita non è semplice perché hai fatto la partita, stavi dominando, eri padrone del campo in tutto e per tutto senza far tirare in porta l'avversario, poi in quei quindici minuti e' successo di tutto e di più e ci siamo fatti male e ne abbiamo pagato le conseguenze. Sai gli aspetti psicologici contano fino a un certo punto siamo alla Juventus. E dobbiamo essere abituati a convivere con queste partite con cui stanno li con il fucile a giudicarti. Oggi abbiamo fatto qualcosa non di normale, qualcosa che dispiace, io penso che faccia parte di un percorso in cui dobbiamo fare qualche caduta per capire tutti quanti la difficoltà di quest'anno. Sembra di parlare ai media e dire concetti che nessuno vuole capire. Dobbiamo passare da queste cadute clamorose. Una brutta caduta che ci possa aiutare a migliorare, a capire. Lo dico da inizio anno che bisogna stare attenti. La sconfitta é arrivata oggi, poteva arrivare prima, ne prendiamo le conseguenze, niente".
Sul mercato: "Lasciamo stare il mercato, non c'entra il mercato. Non c'è da discutere, andiamo in guerra cercando di portarci sempre il fucile, oggi per dieci minuti ce lo siamo dimenticato".
Ancora sulla stagione: "Diciamo che da inizio anno subiamo dei gol abbastanza strani, un po' clamorosi, appena ci tirano in porta prendiamo gol, oggi é successa una situazione strana, speriamo che questa caduta ci serva a capire che non c'è niente di facile. Mi auguro che questo cazzotto ci faccia trovare la forza per continuare a fare qualcosa di straordinario. Non c'è niente di scontato, sarà tutto molto ma molto difficile. Noi sappiamo e io personalmente so che ci dobbiamo superare . Dopo due scudetti e due Supercoppe inconsciamente entra una forma di rilassamento e che tutto possa essere semplice, facile, che siamo a prescindere i più bravi, dobbiamo cercare di convincere e di combattere con il pensiero che ci possa fare pensare che sia tutto facile".