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  • Kissinger Marotta e il caso Icardi, Batistuta: 'Chiedevo sempre l'aumento'

    Kissinger Marotta e il caso Icardi, Batistuta: 'Chiedevo sempre l'aumento'

    Sabato è il giorno della verità per Mauro Icardi. Spalletti parla in conferenza stampa e annuncia i convocati per il posticipo di domenica sera con la Lazio a San Siro. Dove può rivedersi l'ex capitano, seppur in panchina, con l'ex di turno Keita titolare e l'altro attaccante argentino Lautaro Martinez in tribuna per infortunio. 

    Oggi sul tema è tornato anche Marotta: "Nel caso Icardi ho cercato di stemperare le tensioni. Non volevamo punire nessuno, abbiamo preso una decisione nell'interesse di tutti. Sono esperto in queste situazioni, in passato ho gestito Cassano e il figlio di Gheddafi. Una delle qualità che mi riconosco è la diplomazia: l'avvocato Colantuoni, mio primo presidente al Varese, mi diede il soprannome Kissinger (politico statunitense vincitori del Premio Nobel per la pace nel 1973, ndr)". 

    Di Icardi ha parlato anche un grande ex attaccante argentino. Gabriel Omar Batistuta, in questi giorni a Firenze per festeggiare i suoi 50 anni compiuti lo scorso 1° febbraio: "Icardi è un calciatore già affermato e ha sempre segnato, ma ha un potenziale ancora maggiore rispetto a quanto mostrato finora. Il rinnovo del contratto? Anch'io chiedevo sempre l'aumento... Lautaro sta venendo fuori bene, se resta serio e responsabile può fare una grande carriera. Io all'Inter non ho dato tutto quello che avrei voluto, purtroppo le mie caviglie non erano a posto. Chiesa? Gli consiglio di non restare solo perché conta per Firenze, ma perché vuole rimanere per fare bene". 


     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

     

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