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  • 'L'esplosione del Vesuvio per festeggiare lo scudetto del Napoli': l'Ente del Parco lancia l'allarme

    'L'esplosione del Vesuvio per festeggiare lo scudetto del Napoli': l'Ente del Parco lancia l'allarme

    • Redazione CM
    Entusiasmo alle stelle, senza freni e senza limiti, per una festa scudetto che si avvicina sempre di più. Per il Napoli e Napoli il momento atteso 33 lunghi anni è lì a portata di mano e i preparativi per vivere e condividere questo tripudio fervono in ogni angolo della città. Le autorità locali, dopo aver ottenuto il via libera per lo slittamento della partita con la Salernitana alle 15 di domani (il fischio di inizio era stato previsto inizialmente per questo pomeriggio, alla stessa ora) e aver predisposto il piano ad hoc per garantire la massima sicurezza nel caso in cui la squadra di Spalletti chiudesse il discorso per il titolo, sono impegnate in queste ore a fronteggiare le iniziative un po' più spericolate promesse e in via di organizzazione da parte di alcuni gruppi del tifo organizzato.

    LA NOTA - "In queste ore l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha appreso con viva preoccupazione, dagli organi di stampa, dell'intenzione di alcuni esponenti della tifoseria della squadra del Napoli di festeggiare l'imminente scudetto organizzando una simulazione dell'esplosione del Vesuvio, con "invasione" dello stesso e l'accensione di fumogeni tricolore sulla cima del cratere", recita una nota diffusa dai responsabili dell'Ente. Il comunicato si conclude così: "L'Ente Parco considera questa iniziativa pericolosa e non praticabile, in quanto si realizzerebbe nel cuore del parco, nella zona di massima tutela di un parco nazionale istituito nel 1995 con decreto del Presidente della Repubblica, soggetta, per la sua vulnerabilità ed importanza in termini di biodiversità, a diversi livelli di protezione a livello nazionale e comunitario...". 

    LE PAROLE - "Ci stiamo coordinando con le forze di polizia locale dei comuni vesuviani e con il reparto carabinieri Parco del Vesuvio per assicurare un massiccio presidio e la chiusura delle aree di accesso al cratere, anche se auspichiamo che questa grande festa si svolga nelle aree abitate, senza incursioni nelle aree naturali che porterebbero ad inevitabili episodi di degrado", ha dichiarato il presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio Stefano Donati.

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