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  • Roberto Galbiati:| 'Fiorentina, riparti da Pioli'

    Roberto Galbiati:| 'Fiorentina, riparti da Pioli'

    • Luca Cellini

    'Premesso che la società è la prima che deve decidere quanto prima cosa vuole fare del proprio futuro, che progetto intraprendere, se vuole confermare l'allenatore ed il direttore sportivo, e fare una volta per tutte chiarezza verso i propri tifosi, ma se fossi io a decidere l'anno prossimo mi piacerebbe che la Fiorentina ripartisse da un tecnico come Pioli, che a Chievo sta facendo molto bene'. L'ex difensore gigliato Roberto Galbiati, ospite negli studi di Italia 7, parla del momento viola, diviso fra il pareggio contro il Chievo e le prospettive per il prossimo campionato. 'Una situazione molto delicata riguarda il rinnovo di Montolivo - ha aggiunto il 53enne di Cernusco sul Naviglio -. Ad esempio non ho capito la panchina di ieri a Parma e, fossi in lui, prima di prolungare con la Fiorentina valuterei quanto peso specifico ha D'Agostino in questa squadra. Ci sono tre giocatori poi che devono prolungare perché hanno il contratto in scadenza a giugno. Cosa aspetta la Fiorentina a fare la propria proposta a Santana, Donadel e Comotto? Non capisco questo immobilismo societario'.

    'Se fossi nei panni del direttore sportivo della Fiorentina farei tabula rasa di tutti quei giocatori che con l'ex tecnico Prandelli hanno dato tantissimo, facendo un ciclo bello e molto lungo - ha sottolineato Galbiati -. Quindi i vari Gilardino, Montolivo, Vargas e Frey li venderei e, a seconda che il progetto preveda giovani da far crescere o campioni da far affermare, mi muoverei sul mercato. Ljajic? Mi dispiace sia finito in tribuna, perché è vero che ultimamente a livello di prestazioni ha offerto poco, ma se è costato tanto un anno fa, ed era il giocatore su cui la società aveva investito insieme a Jovetic ad inizio stagione, con la tribuna di Parma di ieri lo si è ammazzato sportivamente parlando. Cerci è uno che punta l'uomo, ma usa un po' troppo quest'arma, facendo confusione. Ha caratteristiche determinanti, ma insistere troppo nel farlo giocare potrebbe essere deleterio per il ragazzo. I fischi li ho presi anch'io a Firenze alzandomi dalla panchina, ma non ho protestato come ha fatto qualcuno per Cerci. I fischi nel calcio ci stanno, si prendono e ci si impegna per cancellarli'.

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