Sfida tra due squadre che cercano conferme, dopo i buoni risultati degli ultimi turni di campionato, quella all'Olimpico tra Roma e Fiorentina. 'Ho conosciuto Cerci ai tempi di Roma, è un giocatore dal grandissimo potenziale, a cui è capitata la grande occasione di Firenze - ha raccontato uno dei doppi ex del match, Angelo Di Livio, ospite ai microfoni di Radio Rosa -. So che ha avuto difficoltà iniziali, di inserimento soprattutto, ma domenica ha fatto gol e questo credo possa dargli uno stimolo per fare bene. Cerci fa della qualità la sua dote migliore mentre Firenze vuole vedere quelli che lottano, corrono, la maglia sudata: queste caratteristiche le deve ancora acquisire. Deve capire che deve essere meno lezioso, perchè è il pubblico viola che lo chiede'.

'Faccio il mio in bocca a lupo a Frey, speriamo di rivederlo presto in campo - ha aggiunto il celebre Soldatino -. Stasera i viola affrontano una Roma che ha preso coraggio: c'è entusiasmo nella Capitale, difficile fare un pronostico visto che sarà una sfida impegnativa per tutte e due le formazioni. Nonostante le difficoltà, la Fiorentina ha tante qualità: è tornato Mutu, sta tornando Vargas e sono felice per il ritorno alla convocazione di D'Agostino. Sono certo che la squadra viola recupererà qualità, per Mutu bisogna aspettare qualche settimana che torni al gol, perchè stare fermo un anno non ti consente di avere il ritmo partita. Gilardino ha qualche difficoltà, ma gli sono mancati i deliziosi cross di Vargas, ed un serio partner d'attacco come Jovetic o Mutu. Sono di fede giallorossa ma la sfida di stasera è l'unica che mi mette difficoltà perchè sono troppo legato a Firenze e ai suoi tifosi. Se fosse per me Roma-Fiorentina non si dovrebbe mai giocare'. Sull'assenza nei vertici societari della famiglia Della Valle, Di Livio ha concluso: 'La società c'è sempre, è un momento particolare, anche perchè i risultati fino a domenica non stavano arrivando, ma i Della Valle c'erano ai miei tempi e ci sono sempre stati'.