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  • L'Uefa vuole vederci chiaro: Milan, rimandato l'esame 'fair play finanziario'

    L'Uefa vuole vederci chiaro: Milan, rimandato l'esame 'fair play finanziario'

    Milan, non solo mercato. Se da una parte Mirabelli sta lavorando per rendere migliore la rosa a disposizione di Montella, Fassone e il resto del dirigenza ha avuto a che fare con la UEFA. E' notizia di oggi, infatti, che il club rossonero ha ritirato la propria richiesta per un "voluntary agreement", per rientrare spontaneamente nei parametri del fair play finanziario, presentandone una nuova, come consente il regolamento. A ottobre verrà ridiscusso il nuovo piano finanziario

    ESAME A OTTOBRE - Nella prima richiesta, presentata nel mese di marzo, Fassone aveva illustrato un dossier che prevedeva sul mercato investimenti dai 100 ai 150 milioni, con un aumento dei ricavi di marketing derivato dal mercato cinese; come riporta gazzetta.it, però, la Uefa avrebbe chiesto chiarimenti sulla struttura proprietaria e sulle prospettive di ricavi. Per questo la società rossonera ha ritirato la propria richiesta, con la situazione che verrà aggiornata a ottobre. 

    IL COMUNICATO MILAN - "AC Milan comunica che, non sussistendo i tempi tecnici necessari per addivenire a un'utile intesta, d'accordo con la competente Commissione dell'Uefa si è deciso il ritiro della domanda di "Voluntary Agreement" presentata lo scorso dicembre 2016, con contestuale presentazione di altra, analoga, domanda, che sarà discussa con l'Uefa nell'autunno del 2017. L'intesa conseguente produrebbe i suo effetti a partire dalla stagione sportiva 2018/19". 

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