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  • La Fifa e i ricorsi al Tas 'Ecco come, quando e perché farli'

    La Fifa e i ricorsi al Tas 'Ecco come, quando e perché farli'

     

    Calciomercato.com ha posto all’Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, esperto di diritto calcistico nonché titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori di calcio e agenti dei calciatori (info per programmi e iscrizioni su www.footballworkshop.it), alcune domande sulle competenze del TAS, il Tribunale arbitrale per lo sport, sovente chiamato in causa per dirimere spinose controversie in ambito calcistico.

     

    Cataliotti, che cos’è esattamente il TAS?

    E’ un organo indipendente che ha sede a Losanna e che interviene per dirimere le controversie che dovessero sorgere tra la FIFA, le affiliate (cioè, le Federazioni), le Confederazioni (che associano le Federazioni di un medesimo continente, come la UEFA per l’Europa), le Leghe, i club, i calciatori, i dirigenti e gli agenti degli incontri e dei calciatori debitamente autorizzati.

    Da evidenziare che il TAS giudica applicando i vari regolamenti della FIFA e, in aggiunta, la legge svizzera. 

     

    Il TAS quando interviene nel giudizio?

    E’ legittimato ad intervenire solo dopo che siano stati esauriti tutti gli altri canali interni. Precisamente, gli appelli inoltrati contro le decisioni definitive adottate dalle Confederazioni, dalle affiliate o dalle leghe, devono essere inoltrati al TAS entro 21 giorni dalla notifica della decisione in questione.

     

    Il TAS si occupa di tutti gli appelli?

    No, il TAS non è competente per gli appelli derivanti da: a) violazione alle Regole di gioco; b) sospensioni fino a quattro incontri o fino a tre mesi (ad eccezione delle decisioni in materia di doping); c) decisioni contro le quali sia possibile presentare un appello presso un tribunale arbitrale indipendente e debitamente costituito e riconosciuto ai sensi dei regolamenti di una associazione o Confederazione.

     

    Per dirimere le controversie nascenti tra i suddetti soggetti, il ricorso ai tribunali ordinari, dunque, è vietato?

    E’ vietato, salvo il caso in cui ciò sia espressamente previsto nei regolamenti FIFA.

    E’ bene, infatti, porre in rilievo che le Confederazioni, le affiliate e le leghe sono tenute a riconoscere il TAS quale autorità giudiziaria indipendente e a garantire che le proprie affiliate, i calciatori tesserati e i dirigenti si uniformino alle decisione adottate dal TAS. Lo stesso obbligo vale per gli agenti degli incontri e dei calciatori debitamente autorizzati.

     

    Concludendo, quali sono gli altri organi giudicanti della FIFA?

    Il primo grado di giudizio è rappresentato dalla Commissione Disciplinare che è autorizzata a sanzionare qualsiasi violazione dei regolamenti FIFA che non rientrino nella competenza di un altro organo; in particolare, la Commissione Disciplinare ha la responsabilità di sanzionare le infrazioni gravi che sono sfuggite all’attenzione dei direttori di gara.

    Vi è, poi, la Commissione d’Appello che rappresenta il secondo grado di giudizio ed ha la responsabilità di esaminare gli appelli presentati contro le decisioni della Commissione Disciplinare che non siano definitive e le decisioni adottate dalla Commissione per lo Status dei Calciatori in relazione all’ammissione dei calciatori in seno alle squadre rappresentative.

    Altro organo giudicante è, infine, la Commissione Etica che è composta di un presidente, un vice presidente e del numero di membri ritenuto necessario; la funzione di tale organo è direttamente disciplinata dal Codice etico della FIFA istituito dal Comitato Esecutivo della FIFA.

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