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  • La Roma e le commissioni agli agenti: 150 milioni per vincere (quasi) nulla

    La Roma e le commissioni agli agenti: 150 milioni per vincere (quasi) nulla

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Il 2017 è un anno cruciale. Quello in cui la spesa della Roma per intermediazioni esplode. Fin lì, nelle prime due annate di pubblicazione dei dati da parte della Figc, si mantiene su livelli da società di media grandezza del campionato di Serie A. Ma a partire dalla terza annata c'è un'impennata che quasi triplica il valore della precedente: da 8,7 milioni di euro a 22.9 milioni di euro pagati per commissioni agli agenti. E dopo quell'impennata la società giallorossa non si ferma più, mantenendo standard di spesa quasi intatti pure nell'anno del covid. Quando anche la Juventus, primatista per distacco nella classifica delle spese per intermediazioni tra il 2015 e il 2022, abbatte il valore di quella spesa passando dai 44,3 milioni di euro del 2019 ai 20,8 milioni di euro del 2020. E invece la società giallorossa si limita a scendere sotto i 20 milioni di euro spesi in commissioni, una contrazione bassissima rispetto alla media della Serie A. Nonché ampiamente compensata dalla performance dell'anno successivo, quando con una spesa di quasi 26 milioni viene toccato il valore più alto del periodo di otto anni preso in esame. E sullo sfondo rimane un dato: spendere così tanto per vincere quasi nulla, soltanto una Conference League al termine della scorsa stagione.

    Cambiare tutto perché nulla cambi – Il periodo passato in rassegna dai dati Figc interessa le due proprietà americane, quella guidata da James Pallotta e quella della famiglia Friedkin. Allo stesso modo, sono diverse le direzioni sportive che si alternano: si parte con Monchi, sotto la cui azione s'impenna il flusso della spesa per agenti, si passa attraverso il breve periodo di Gianluca Petrachi, fino a giungere sotto la direzione generale di Tiago Pinto che ha ridisegnato la gestione del calciomercato. Si registrano dunque cambiamenti di ampia portata, senza che muti la tendenza generale: una spesa per agenti che dal 2017 si mantiene costantemente sopra i 20 milioni di euro annui e con la sola eccezione dell'anno della pandemia.
    Ecco il prospetto:

    2015 – 5.969.250 euro
    2016 – 8.755.500 euro
    2017 – 22.948.000 euro
    2018 – 22.979.250 euro
    2019 – 23.228.104 euro

    2020 – 19.241.912 euro
    2021 – 25.962.250 euro
    2022 – 21.103.812,50 euro


    Il totale degli 8 anni porta la società giallorossa a sfondare il tetto dei 150 milioni di euro. Per l'esattezza sono 150.188.078 euro. E nel mazzo rientrano commissioni di bizzarra natura, come quelle di cui nel corso degli anni Calciomercato.com ha dato conto. Un flusso di denaro inarrestabile. Con scarsi esiti sul campo.

    @Pippoevai

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