Con le dovute proporzioni - si legge sull'edizione odierna di Tuttosport - misurando attentamente i termini e spogliandosi un po’ dell’arditezza del paragone si può sostenere che il Torino ha trovato il suo Andrea Pirlo. Che magari non sarà 'bello' e tecnicamente eccezionale come il centrocampista della Nazionale e della Juventus ma in quanto a efficacia, perlomeno in quest’avvio di campionato, ha davvero poco da invidiargli. Come si legge quotidiano sportivo torinese, Giuseppe Vives all’età di 33 anni sta conoscendo una nuova giovinezza ed è riuscito a ritagliarsi un posto importante all’interno del rinnovato Torino impostato sul 5-3-2 di base. Partita dopo partita, minuto dopo minuto il centrocampista originario di Napoli ha saputo convincere Giampiero Ventura a dargli fiducia e ad affidargli le chiavi del gioco granata. E pensare che fino a poche settimane fa pareva destinato a trasferirsi altrove. Le richieste, soprattutto tra i club cadetti, non mancavano e il Torino stava valutando concretamente la possibilità di cedere il giocatore. Tanto più che in organico era arrivato il giovane Nicola Bellomo dal Bari che pareva destinato ad assumere lui il ruolo di regista granata. Ma le prove poco convincenti dell’ex biancorosso davanti alla difesa hanno suggerito al tecnico il ripiegamento su Vives, accantonando momentaneamente Bellomo e lasciando al ragazzo di Barivecchia il tempo per capire meglio i meccanismi del collettivo.