Il Barcellona è il grande favorito della finale di Champions League che si disputerà domani sera a Wembley fra i blaugrana e il Manchester United. Lo dicono la maggior parte degli addetti ai lavori e i bookmakers. Ma c'è una statistica che dovrebbe preoccupare Pep Guardiola: quella relativa alle finali di Coppa dei Campioni/Champions League disputate nella Nazione di una delle due finaliste.

In passato, l'evento si è verificato dieci volte, e in ben sette occasioni ha vinto la squadra dello stesso Paese nel quale si è disputata la finale. E' vero che a tutti gli effetti si gioca in campo neutro, con divisione dei biglietti in modo equo e tutte le garanzie del caso, ma è anche vero che una delle due squadre gioca nella sua Nazione, mentre l'altra va all'estero (e in questo caso è anche dovuta partire prima del previsto a causa della minaccia del vulcano islandese).

In passato, si diceva, solo tre squadre, in dieci occasioni, hanno vinto una finale di Coppa dei Campioni/Champions League all'estero: il grande Real Madrid nel 1956, a Parigi contro lo Stade Reims, il grande Liverpool nel 1984, a Roma contro i giallorossi padroni di casa, e la Steaua Bucarest nel 1986, a Siviglia contro il Barcellona.

Hanno vinto nel loro Paese, invece, il Real contro la Fiorentina nel 1957 (a Madrid), l'Inter contro il Benfica nel 1965 (a Milano), il Manchester United contro il Benfica nel 1968 (a Londra), l'Ajax contro l'Inter nel 1972 (a Rotterdam), il Liverpool contro il Bruges nel 1978 (a Londra), la Juventus contro l'Ajax nel 1996 (a Roma) e il Borussia Dortmund contro la Juventus nel 1997 (a Monaco di Baviera).

Non c'è dubbio che questa statistica dia un vantaggio al Manchester United: per questo Barcellona invece si tratta di un ostacolo in più per consacrarsi definitivamente come una delle squadre più grandi di sempre.