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  • Lazio, ciclo finito per Sarri: ecco i candidati per la sua successione

    Lazio, ciclo finito per Sarri: ecco i candidati per la sua successione

    • Tommaso Fefè
    Si avvia al termine la storia di Sarri alla Lazio. Le stesse dichiarazioni del tecnico lo lasciano intendere. "Bisogna chiederlo alla società – ha detto dopo la sconfitta in Champions a Monaco di Baviera – Avrei ancora un anno di contratto, ma nel calcio si sa che i contratti lasciano il tempo che trovano. Ci può stare anche che il ciclo possa concludersi”. A fine stagione parlerà con Lotito, anche sulla base del piazzamento finale della squadra, e si trarranno le conclusioni. Ad oggi però le differenze di vedute, emerse a più riprese nell’ultimo periodo, fanno presagire un divorzio consensuale a giugno, al netto dell’immutata stima reciproca che entrambi tengono sempre a sottolineare.

    I CANDIDATI - Ecco quindi che iniziano a spuntare i nomi dei possibili successori. In pole position è balzato da qualche giorno Raffaele Palladino. Il caso social della sua risposta positiva a un sondaggio sulla sua candidatura a raccogliere l’eredità dell’attuale tecnico biancoceleste ha fatto molto rumore nell’ambiente laziale. A Formello lo stimano e per lui sarebbe un salto avanti nella carriera, dopo i tanti apprezzamenti ricevuti per il suo lavoro al Monza in questi anni. Da tenere d’occhio anche il profilo di Vincenzo Italiano, che molto probabilmente a giugno saluterà la Fiorentina dopo tre anni. Più basse, ma comunque da prendere in considerazione, le quote di Igor Tudor, accostato al club capitolino nei mesi scorsi, quando si vociferava di un possibile esonero per Sarri.

    IL GRANDE EX - Difficile, ma non impossibile, per la piazza sperare poi in un nome a sorpresa, soprattutto tra i grandi ex calciatori biancocelesti. L’ipotesi Simeone è pressoché irrealizzabile nell’immediato futuro, qualche chance in più la si potrebbe nutrire invece per Sergio Conceicao. Il legame speciale con la tifoseria e l’idea di provare un’avventura nuova all’estero (ha guidato il Nantes solo per mezza stagione nel 2016-17, portandolo alla salvezza in Ligue 1), tornando in Italia, potrebbero essere stimoli importanti per convincerlo a lasciare il Porto dopo 7 anni. Bisognerà vedere però quale sarà il progetto tecnico che la Lazio vorrà seguire nei prossimi anni. Perché, come ha detto Sarri: “La squadra non è molto giovane e qualcosa andrà fatto in estate”. Per convincere gli allenatori di alto livello (come Conceicao) servono grandi investimenti. La scelta del successore del tecnico toscano sarà quindi legata a doppio filo al tipo di rinnovamento della rosa che il club vorrà compiere.

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