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  • Lazio, ecco la Dinamo Kiev: Inzaghi ne sa qualcosa, occhio ai gol di Mbokani

    Lazio, ecco la Dinamo Kiev: Inzaghi ne sa qualcosa, occhio ai gol di Mbokani

    • Luca Capriotti
    Il sorteggio di Nyon è durato un istante per la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi, reduce dalla vittoria per 5-1 che gli ha regalato il passaggio agli ottavi di Europa League, è stata sorteggiata per prima e ha pescato dall’urna la Dinamo Kiev. Ed è avversaria che evoca ricordi piacevoli: la squadra romana ha affrontato gli ucraini nel girone A di Champions League del ‘99/00, l’anno del secondo scudetto biancoceleste. 

    I PRECEDENTI - La Lazio ha affrontato la Dinamo 2 volte e non ha mai perso: a Kiev in campo c’era anche mister Simone Inzaghi. La Lazio allenata da Eriksson si impose grazie all’autorete di Mamedov, il 2 novembre ‘99, all’NSK Olimpisky. Al ritorno niente Inzaghi, il risultato è comunque di misura: 2-1, in gol Negro e Salas per la Lazio. Era il leggendario laboratorio di talenti del Colonnello Valerij Lobanovs'kyj, in rete per gli ucraini andò Rebrov, primatista per gol in competizioni europee con la Dinamo. 

    LA FORMAZIONE TIPO  (4-2-3-1): Koval; Kedziora, Khacheridi, Kadar, Pivaric; Buyalskyy, Shepelev; Gonzalez, Garmash, Tsygankov; Mbokani Allenatore: Khatskevich  

    IL MOMENTO - Club d’alto lignaggio, la Dinamo Kiev è al secondo posto in Ucraina, alle spalle dello Shakhtar Donetsk (che fatalità sta affrontando la Roma in Champions League). La Dinamo è reduce dalla lunga pausa invernale, il campionato ha riaperto i battenti lo scorso weekend. L’ultima sconfitta in campionato risale allo scorso ottobre (per trovarne un’altra bisogna tornare ad agosto). 

    LA STELLA - Occhio al congolese Dieumerci Mbokani, punta centrale ex Anderlecht che nel 2013/14 attirò l’interesse, tra le altre, di Juventus e Fiorentina. La Dinamo prende pochi gol, è squadra organizzata e quadrata, Garmash è uno dei giocatori che meglio rappresenta l’idea di gioco di Khatskevich. Centrocampista box-to-box, moderno, attento. Rezo Chokhonelidze, dg  italo-georgiano della Dinamo Kiev (con un passato al Milan), si accorse del suo talento durante l’Europeo U-19, lo ha consigliato alla dirigenza rossonera, paragonandolo a Kakà (che è il suo idolo). L’evoluzione del ragazzo lo ha trasformato in un giocatore duttile, tenace, capace di ricoprire più ruoli. Viene soprannominato “Harmata”, “pistola”. Tra i pali c’è il classe ‘92 Koval, una specie di “Buffon ucraino”, ma attenzione all’estro di Gonzalez. Ne sa qualcosa il Brasile, a cui ha segnato il gol del pareggio ed il successivo rigore vincente in Coppa America. La Dinamo lo ha prelevato dal Basilea, sborsando 9,4 milioni. Attenzione al freddo in Ucraina, che rischia di essere pericoloso quanto gli avversari. 

    IL CAMMINO - In Europa League il cammino è stato in discesa. Dopo essere stati eliminati dai preliminari di Champions League dallo Young Boys (al terzo turno di qualificazione), a causa di una disastrosa trasferta in Svizzera, la Dinamo ha perso solo contro gli albanesi dello Skenderbeu nella fase a gironi, vincendo il gruppo B senza troppe difficoltà. 13 punti, ha spazzato via proprio gli svizzeri dello Young Boys (che non si sono neppure qualificati). Al contrario ha passato i sedicesimi senza vincere: il pareggio 1-1 maturato in Grecia contro l’AEK Atene gli ha permesso di incassare senza battere ciglio il ticket per gli ottavi con lo 0-0 al ritorno, in casa.

    LE DATE - La Lazio si gioca i quarti affrontando la prima in casa, il ritorno in Ucraina. Le date: giovedì 8 e 15 marzo alle 21.05 e alle 19. 
     

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