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  • Lazio, altro che Immobile: Ciro non si ferma più, ora punta il 'suo' Napoli

    Lazio, altro che Immobile: Ciro non si ferma più, ora punta il 'suo' Napoli

    • Marco Demicheli
    "Nomen omen" dicevano i Romani, ritenendo che nel nome di una persona fosse scritto il suo destino. C'è però chi, proprio a Roma, sta cambiando la sua carriera, nonostante quello che ha scritto sulla carta d'identità faccia pensare tutt'altro. Lui è Ciro Immobile, bomber e simbolo della sorprendente Lazio di Simone Inzaghi. Più che Immobile, l'attaccante biancoceleste quest'anno è inarrestabile, come sanno bene tutti i difensori che hanno provato a fermarlo. Inutilmente, perché sulle 15 partite giocate da gennaio a oggi, l'ex Siviglia e Borussia Dortmund ha segnato ben 13 gol.

    OBIETTIVO CHAMPIONS - In totale, da inizio stagione, sono 21. Ancora due e raggiungerà il suo record, stabilito nel 2013/14 col Torino. Reti fondamentali, a cui si può aggiungere anche quella segnata con l'Italia contro l'Albania. Un momento di forma straordinario, che ha trascinato la Lazio in finale di Coppa Italia - con due gol in semifinale alla Roma - e la sta portando verso un posto nell'Europa del prossimo anno. Per il momento dalla porta secondaria, quella dell'Europa League, ma con il sogno Champions che può ancora essere realizzato. A otto giornate dalla fine del campionato, la Lazio è infatti al quarto posto in classifica, a quattro punti di distanza da quel Napoli che domenica sera farà visita ai biancocelesti all'Olimpico. 

    IL 'SUO' NAPOLI - Un avversario speciale per Immobile, nato e cresciuto a Torre Annunziata, che è stato più volte vicino al club di Aurelio De Laurentiis: "Il Napoli era in Serie C - dichiarò qualche mese fa la punta classe '90 - quando mio padre mi portò a vedere la prima gara: in attacco c'erano Sosa, Pozzi e Calaiò. Con la squadra di Sarri mi sarei divertito. Se ne è parlato tanto nelle ultime due estati, soprattutto nell'ultima, ma alla fine sono felice di essere alla Lazio". Felice - come il presidente Lotito, che lo ha strappato al Siviglia per 8,5 milioni di euro -  e inarrestabile. E domenica vuole dimostrarlo.

    @marcodemi90

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