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  • Lazio, la settimana degli sfottò ai romanisti: dal decennale della Coppa Italia agli striscioni di Empoli

    Lazio, la settimana degli sfottò ai romanisti: dal decennale della Coppa Italia agli striscioni di Empoli

    • Tommaso Fefè
    Andare allo stadio vestiti da ballerini di flamenco? I tifosi della Lazio hanno fatto anche questo. Ieri a Empoli, come testimoniano diverse immagini sui social, una coppia si è presentata nel settore ospiti con un outfit tutto a tema della tipica danza dell'Andalusia. Si tratta però solo di una delle tante manifestazioni goliardiche che si sono viste e sentite nell'ultima settimana sui social, sulle radio romane, ma anche semplicemente per le vie di Roma.

    Il riferimento è chiaramente alla sconfitta dei giallorossi col Siviglia mercoledì scorso, che ha idealmente proseguito la scia di celebrazioni dei biancocelesti iniziate già nel week-end precedente. In 65mila all'Olimpico avevano ricordato il decennale della vittoria in Coppa Italia contro la Roma. Poi è arrivato il ko degli uomini di Mourinho ai rigori in finale di Europa League. E così l'interminabile sequela di meme, battute e prese in giro ai cugini è culminata al Castellani dove i 4000 laziali in trasferta hanno ricordato ai romanisti con uno striscione che "Tu padre l'ha vista perde... Tu pure!". Come il 30 maggio del 1984 contro il Liverpool in finale di Coppa dei Campioni, fatali anche stavolta sono stati i tiri di rigore. Infatti sono comparsi anche: "La piazza Ibanez", che parafrasa quel "la spazza Ibanez" nato dopo i derby di campionato vinti dagli aquilotti, anche grazie a degli svarioni del difensore giallorosso, e "la spazza Mancini", per via dell'autogol, ma pure qui in parallelismo con quanto accaduto nelle recenti stracittadine. E poi ancora "Er rigore era Bono", su uno stendardo con la faccia dell'arbitro Taylor. A completare l'opera lo sbeffeggio della coreografia apparsa sugli spalti a Budapest. Quel "figli della lupa" non è riuscito proprio benissimo, a giudicare dalle immagini che girano sui tablet e gli smartphone di chiunque nella Capitale da giorni. I caratteri sembravano formare più un "igli della lypa" diventato anch'esso uno stendardo iconico di questa settimana di sfottò laziali.

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