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Lazio, Milinkovic in attesa dell'offerta giusta: il patto d'onore, il Psg e l'Inter
L'APERTURA DI TARE - "Il rapporto del ragazzo con la piazza, la città e la Lazio non morirà mai perché è un legame molto forte, cresciuto negli anni; dall'altro lato va vista la situazione, i desideri, tutte le cose di cui abbiamo parlato - disse il ds biancoceleste a Sky -. Ogni situazione sarà valutata al momento opportuno senza nessuna pressione ma soprattutto per il bene di entrambe le parti. Se sarà una possibilità che accontenta la società e il giocatore, verrà presa in considerazione; se non ci sarà, lui è felice e non siamo molto felici che resti".
PATTO D'ONORE - Fra il presidente Lotito e Milinkovic esiste una sorta di patto d'onore in base al quale, a fronte di un'offerta adeguata (e per adeguata si intende di almeno 80 milioni), quest'anno potrebbe esserci davvero il via libera della società alla cessione, assecondando la volontà del classe 1995 ex Genk.
IL PSG - Si parla di cifre importanti, che solo pochissimi club potrebbero permettersi di spendere. Oltre ai club inglesi, con il Manchester United in testa, l'obiettivo è puntato soprattutto sul Paris Saint Germain, che con l'acquisto del numero 21 della Lazio potrebbe farsi un regalo per la conquista della tanto agognata Champions League, oppure, in caso di sconfitta nella finale di domenica con il Bayern, ripartire proprio con un acquisto importante per riprovarci ancora nella prossima stagione.
L'INTER - In Italia, considerate le difficoltà contingenti della Juventus, alle prese con cessioni difficoltose e difficoltà di bilancio, l'unico club che in questa fase storica potrebbe avvicinarsi a Milinkovic Savic è l'Inter. In un centrocampo giovane e quasi tutto italiano (Barella, Sensi, Gagliardini, probabilmente Tonali), il serbo aggiungerebbe peso, esperienza e gol, per puntare senza più dubbi allo scudetto nella prossima stagione.