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  • Laziomania: il bilancio del 2016 (la Forza è potente in Inzaghi)

    Laziomania: il bilancio del 2016 (la Forza è potente in Inzaghi)

    • Luca Capriotti
    Tracciare un bilancio, a poche ore dalla scomparsa della Principessa Leyla di Star Wars, qualsiasi bilancio del 2016, è complicato. Ancora di più il bilancio di una squadra di calcio ambigua e contraddittoria come la Lazio in questa stagione, una vera e propria saga, con ribaltamenti, colpi di scena, frasi shock. Come Star Wars.

    Rendimento & Panchina - Ma la Lazio ha bisogno di guardarsi indietro. E allora guardiamo. "Tanto tempi fa, in una galassia lontana lontana" Pioli non era l'allenatore dell'Inter, non volava a Nanchino per discutere con la dirigenza cinese, al massimo aveva un summit a Villa San Sebastiano, il pianeta dove Lotito consuma le sue avventure di mercato, rinnovi e batti e ribatti con la piazza. La squadra a gennaio 2016 aveva già fallito tutto il fallibile, con l'approdo in Champions mancato contro il Leverkusen che ha frantumato il gruppo, con la querelle fascia da capitano a fare da simpatico accessorio accendianimi. Qualche accenno di reazione nel nuovo anno, con le vittorie contro la Fiorentina (che come vedete non ha mai fatto primavera) ed il passaggio del turno contro il Galatasaray, il Jabba the Hut del calcio turco, nonostante la loro calda tana. Ma lo scalpo di Pioli è pronto, come se lo stesse seguendo da tempo il cacciatore di teste Boba Fett. La sua Lazio viene sconfitta in maniera impronosticabile in Europa League dallo Sparta Praga (per chi non aveva colto i mefitici effluvi provenienti dallo spogliatoio), e passa il testimone a Simone Inzaghi. Sette partite fino a fine stagione, la squadra con lui, 4 vittorie e 3 sconfitte. Non un miracolo, ma qualcosa di buono che comunque non convince la Lazio a rinnovare (più o meno come nessuno riesce a convincere Darth Vader a vivacizzare il suo abbigliamento). 

    Inzaghi se ne va per la Galassia (sempre in orbita Lazio, destinazione Salernitana), e al suo posto inizia l'estate più funesta che a memoria d'uomo si ricordi. Verrà ricordata come la Guerra dei Cloni (di Bielsa). Da Sampaoli, suo grande alunno, a maestro (dei No) Jedi Bielsa il passo è breve. Il suo No è una spada laser che trancia le strategie biancocelesti. Che si ritrovano senza allenatore, con un mercato quasi da reinventare, e sotto il fuoco incrociato della flotta dell'Impero si va di nuovo in cerca del caro vecchio Ian Solo, il buon Simone Inzaghi. Che sorprenderà tutti, catapultando la sua Lazio in alto, vicinissima alle posizioni che contano, ribaltando aspettative, certezze, speranze e disamori.

    Voto panchina
    4,5 Hit Mania Pioli 2016 feat Bisevac
    6,5 Inzaghi versione I, 
    7,5 Inzaghi, il risveglio della Forza nella nuova stagione.

    Mercato e buoni propositi - A gennaio 2016, con un Pioli già in netta difficoltà, l'Impero colpisce ancora: ovvero il duo Lotito e Tare cala l'asso dell'abbandono, non batte un beneamato colpo. O meglio, acquista Vargic per la stagione successiva (superato subito da Strakosha nelle gerarchie), Ronaldo per la Salernitana e Bisevac per farsi parlare dietro dopo 6 mesi di quasi completa inattività ("La Lazio è stata una delusione"). In estate la Minaccia Fantasma (del fantasma di Bielsa, per intenderci)  porta Tare (un giorno probabilmente dirà ad Inzaghi: io sono tuo padre) a combattere con forza le ribellioni interne (venduto Candreva all'Inter dove, ironia del destino vuole che, ritroverà Pioli, dopo la beata parentesi del regno folle di De Boer), e a rinforzare quella che l'anno prima, per le speranze di competere, era stata una vera e propria Morte Nera, la difesa. Arrivano Wallace e Bastos, Lukaku sprinta quando può sugli esterni (alimentando i più virtuosi paragoni grazie alla sua chioma treccioluta), Immobile spacca le difese avversarie più o meno come il maestro Yoda fa scempio della grammatica. Lo stesso Milinkovic Savic è da considerare un nuovo acquisto, per rendimento e sicurezza e forza (anzi, Forza).  Se la Forza è potente in Luis Alberto e Leitner, è ancora tutto da vedere, intanto i giovani Padawan di Inzaghi (i suoi ex Primavera) li hanno surclassati per minutaggio. 

    Voto mercato gennaio 4 
    Voto mercato estivo 7


    Cose da salvare del 2016: Star Wars Rogue 1, la principessa Leyla, Immobile, Inzaghi e il suo multimodulo, il risveglio della Forza dei Primavera (Murgia, Lombardi, etc etc). 

    Cose da buttare insieme alle lavatrici vecchie (nei luoghi appositi): Luis Alberto sostituto di Candreva (se è qualcos'altro ancora è da vedere), un bel po' di secondi tempi, le vedove di Bielsa e quelle di Morrison (sí, è ancora alla Lazio, anche se sembra da tempo passato al Lato Oscuro dei Sith). Ah, anche i mancati rinnovi: la situazione tripartita Keita-Biglia-De Vrij è angosciosa quanto il respiro di Darth Vader.

    ATTENZIONE CONTIENE SPOILER - Ah, se tra un petardo e l'altro trovate il tempo, andatevi a vedere lo strapotere di Darth Vader nell'ultima scena di Rogue One: A Star Wars Story. Immaginate la nostra dirigenza che irrompe così sul mercato di gennaio. Almeno fino al 31 gennaio, almeno immaginarlo si può. E lo faremo tutti, ah se lo faremo tutti. Che la Forza sia con noi, a quel punto.

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