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  • Laziomania: l'era di Simone Inzaghi si chiude davvero il 26 maggio?

    Laziomania: l'era di Simone Inzaghi si chiude davvero il 26 maggio?

    • Luca Capriotti
    Me lo ricordo ancora, ero un ragazzino con la sciarpetta, mio zio Roby mi chiedeva sempre, allo stadio: "Ma quando entra Simone Inzaghi?". Ma quando entra? Se lo chiedono anche i giornalisti in conferenza stampa, di nuovo andata a vuoto. Ma quando entra? Poi è diventato allenatore, si è fatto le ossa, ha preso una Lazio orfana, gli ha regalato identità, gioco, talento.

    FINE DEL CICLO - Questa è solo la fine di un ciclo di calcio, la fine del ciclo di questa Lazio. La fine di un gruppo di giocatori, di senatori, che hanno scritto anche la storia di Roma, in qualche modo. Singolare che finisca, questa stagione e questo ciclo, proprio il 26 maggio, che a Roma è quella data da prima e dopo, un segnatempo indelebile, l'ennesimo monumento rimasto là, ad eterna memoria. Me lo ricorderò sempre, quel giorno, quei giorni, passassero tutti gli anni del mondo. 

    26 MAGGIO - Singolare che proprio in questa data così magica anche Daniele De Rossi si ritira. In campo per la Lazio è stato una calamità, ai limiti del duello animale. Fuori, è stato uno dei pochi a parlare sempre chiaro, e credo che questo gli vada riconosciuto. Ho apprezzato la sua onesta intellettuale. Il campo ci ha diviso, sportivamente, voglio dire una cosa forte, l'ho odiato con tutto me stesso, perché il bello del calcio è anche questo. Che oltre il 90° quello che resta è l'uomo, ed è sempre stato un uomo con la schiena dritta, Daniele. Un figlio di Roma, anche lui, ma per il laziale è sempre quello marchiato per sempre in faccia da quella Coppa infinita. E se lo ricorderà sempre, quel giorno, passassero tutti gli anni del mondo. 

    COPPA ITALIA - Questo splendido gruppo, con i suoi veterani, i Radu, i Lulic, quelli che hanno fatto la Storia quel giorno, probabilmente è arrivato alla fine di questo ciclo con un'altra Coppa Italia. Singolare che la Coppa Italia scandisca così la vita calcistica di Roma, come un rintocco di mezzanotte. Dal quel 2013 c'abbiamo qualche capello bianco in più, sono passati già 6 anni, il calcio continua a battere sulle nostre vite come un vecchio amico, e oggi stiamo pensando tutti a Simone Inzaghi. Me lo ricordo ancora, quel giorno: "Ma Simone Inzaghi va via?". Lo sgomento, le voci, la prima conferenza stampa andata deserta, quasi una conferma di un periodo incredibilmente strano, singolare, unico. 

    L'ERA DI SIMONE INZAGHI - Questa è la fine del suo tempo? Esiste una Lazio, questa Lazio, questo gruppo, senza Simone Inzaghi? Immobile in conferenza stampa ha sentenziato: "Non riesco a vedere la Lazio senza Simone Inzaghi". Eppure ha disertato di nuovo la conferenza stampa, non c'è nulla di bello in questo momento di riflessioni, incontri, approcci. Non c'è nulla di bello quando finisce un'era nel calcio. Me lo ricordo ancora mio zio, alla fine della carriera di Inzaghi, che mi chiedeva: "Ma quando entra Simone Inzaghi?". Come se alla fine, in qualche modo, questa persona incredibile, dalla nostra vita, non debba mai andare via per davvero. 

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