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  • Laziomania: Raimondo, Sandra e Reja

    Laziomania: Raimondo, Sandra e Reja

    Il ritorno del Reja nazionale a Roma è come rivedere sul piccolo schermo la Cuccarini, o commuoversi di fronte ad icone nazional-popolari immortali, come Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.
    Divampa l'amarcord: le continue ripicche e i battibecchi con l'ambiente, i mugugni dei tifosi e la nomina, a volte anche immeritata, di difensivista, catenacciaro. E lui a ribattere, sfidare, bofonchiare. Per poi sorridere, friulano fino al midollo, di tutte le difficoltà. La sua Atalanta appare un po' spaventata dall'angosciante e inattesa prospettiva di trovarsi troppo in basso, impantanata in un incubo duro da reggere. Pioli schiera la Lazio C, ma non è vitamina che rivitalizza gli uomini di Reja: Klose l'inossidabile ne fa due, al netto di una qualità tecnica, di idee, di volontà, bassina. Non basta però la vittoria a Pioli per riconquistare un Olimpico capace di accendersi, nelle poche anime che lo popolano, solo per Klose, altro eroe eterno, che esce malconcio, tra gli applausi. Vicino a Reja, c'è anche il guru del settore giovanile biancoceleste, quell'Alberto Bollini che di Reja è secondo, ma che ha cucito sui ragazzi della Lazio due scudetti. Onazi Cataldi e Keita, per dirne qualcuno, gli devono tutto: li ha lanciati, coccolati, sgridati,
    soprattutto educati come uomini prima di formarli come calciatori. Erano tutti in campo oggi, quasi un omaggio alla sua statura di educatore: nella maleducazione di questa stagione, tra chi gioca a nascondino (parola di Klose), chi fa castelli di sabbia e calciomercato, chi gioca (male), chi non gioca mai (Morrison) l'impressione resta che il metodo Gentile di Pioli sia declino e macchietta di se' stesso, oramai. E c'è perfino che rimpiange un po' nostalgico le vecchie bagarre, le lamentele e i borbottii, le lenzuola colpite dai calcioni e, tra punti fatti e conferenze e grappini di quella terra fortunata, vittorie e difensivismi. Lo rimpiange perché di fronte a questo "che barba, che noia", a questa linea piatta in attesa di giovedì, il metodo friulano di Reja potrebbe perfino un po' mancare. 
    Con la paura che l'Europa punisca, freni, finisca prima o poi, lasciandoci soli, come hanno fatto Sandra e Raimondo.

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