La sfida di Atene diventa per la Lazio un crocevia importante per la stagione. I tre punti in Grecia permetterebbero alla squadra biancoceleste di gestire le altre tre gare del girone di Europa League. La prima delle quali proprio contro il Panathinaikos, in casa, tre giorni prima della stracittadina contro la Roma. Vincere oggi significherebbe per la Lazio mettere una seria ipoteca sulla qualificazione al turno successivo: per questo Petkovic deve schierare la formazione migliore. Non ci sarà Lulic, che ha qualche problema fisico, ma gli altri devono essere per la maggior parte i titolari. Floccari prenderà il posto di Klose, ma l'attaccante calabrese dà ampie garanzie sia a livello tecnico che di sacrificio per la squadra. 

A centrocampo il mister invece lascerà invariata la formazione, e questa è una dimostrazione importante per tutto l'ambiente: la Lazio tiene a questa competizione, ed è già una vittoria in sé. Vincere ad Atene, in un ambiente ostile, darebbe ancora più stimoli ai giocatori e sottolineerebbe un lavoro, quello di Petkovic, che finora, Napoli a parte, ha dato sempre riscontri positivi. Non è un caso che la Lazio abbia pareggiato a White Hert Lane: quel punto ha assunto un valore ancora più importante con la vittoria sul Maribor, e ha messo i biancocelesti nella posizione di poter decidere autonomamente il proprio destino.

Se stasera Ledesma e compagni dovessero fare tre punti, il tanto ricercato turn over si potrà mettere in pratica con serenità nelle successive gare di Europa League, quando la pressione sarà minore e basterà davvero poco per superare il girone. La Lazio dunque dovrà sfruttare le debolezze di un Panathinaikos che non vive un momento facile ma che in casa trova la sua forza: ha fatto bene con gli inglesi del Tottenham proprio grazie al suo stadio, il suo tifo è infernale e spesso è considerato il dodicesimo in campo. Basterà?