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  • LE PAGELLE. Nessuno come la Juve, ma lo scudetto è un'altra cosa. Milan meglio dell'Inter, certezza Roma e rebus Napoli

    LE PAGELLE. Nessuno come la Juve, ma lo scudetto è un'altra cosa. Milan meglio dell'Inter, certezza Roma e rebus Napoli

    • Gianni Visnadi
      Gianni Visnadi
    Un mercato lunghissimo, che chiude dopo 4 giornate di campionato. Tante, troppe. Ci sono allenatori che devono ancora incontrare i loro giocatori. Come cambieranno le squadre da domani in avanti? I nostri voti non sono verdetti, ma semplici opinioni. C’è chi ha venduto perché doveva farlo (la Juventus, per fare mercato) e chi ha voluto farlo (per esempio il Sassuolo e il Verona, per fare cassa). C’è chi ha resistito alle tentazioni e alle offerte (l’Inter, che rimanda la questione alla prossima sessione) e chi non ha comprato perché non poteva (la Sampdoria più delle altre). Poi c’è chi come il Milan o l’Udinese scommette ancora una volta sullo scouting: sarà la stagione a valutare l’effettivo valore delle scelte fatte. Botman e Renato Sanches sarebbero state certezze, Thiaw e Vranckx oggi sono solo due scommesse: se vinte, possono valere un altro scudetto. L’ordine delle squadre è quello espresso dalla classifica dello scorso campionato.

    7,5 MILAN Dest è il last minute che alza il giudizio su tutto il mercato. Un prestito che non incide sul bilancio. Se sta bene, in un mese toglie il posto a Calabria. La stella è De Ketelaere, pagato da stella, non da sorpresa. Manca il sostituto certo di Kessiè e molto dipenderà anche da presenze e gol di Origi, che non è partito proprio fortissimo. Fatti i conti e valutati i rischi, resta la squadra favorita.

    7 INTER L’acquisto vero è avere tenuto tutti, tranne Perisic. E poi c’è Lukaku che però finora ha dato più problemi che gioie a Inzaghi. Acerbi last minute era dovuto all’allenatore. Asllani può diventare importante, Mkhitaryan è un modo vecchio di fare mercato, ma può ancora essere efficace. Bremer perso sarebbe stata beffa se fosse partito Skriniar, così è solo un giocatore non preso. I problemi veri arriveranno al prossimo mercato. Nel frattempo, può inseguire lo scudetto. Accontentato, Inzaghi non può più sbagliare.

    7,5 NAPOLI Dal punto di vista finanziario, mercato strabiliante; da quello tecnico, serve la verifica del campo. Così, a occhio Spalletti (già sotto attacco per due pareggi consecutivi) non sembra averci guadagnato fra chi arriva e chi è partito. Resta il vuoto del portiere inseguito e non preso. E con Meret in scadenza.

    8,5 JUVENTUS Acquisti sontuosi, in teoria 5 nuovi titolari. Ma il vero colpo è De Ligt, ceduto per quasi 80 milioni. Eppure la squadra ha ancora dei buchi, a cominciare dal terzino sinistro, e Paredes è un giocatore che non c’era ma non ci pare quello che serviva. Se Di Maria e Pogba giocheranno con regolarità, Allegri è da scudetto. La partenza in tal senso non è incoraggiante e per noi è dietro, nella griglia dei pronostici.

    7,5 LAZIO Una squadra finalmente sarriana, con molte più opzioni dello scorso anno. Anche qui, la mancanza di offerte adeguate per Milinkovic-Savic genera il vero vantaggio tecnico. Manca un vice Immobile (Cancellieri è di un’altra categoria) e serviva un terzino sinistro. Qui Lotito non ha accontentato Sarri.

    8 ROMA Non solo Dybala, che è il colpo dell’estate, anche oltre l'area giallorossa. Mourinho ha una squadra più forte e più completa, anche se già minata dagl’infortuni. La vera impresa è stata fare il mercato spendendo poco o nulla. Positiva anche la conferma di Zaniolo, ora l'obiettivo sarà farlo rinnovare velocemente, ma saranno tante le squadre alle prese con simili questioni (Milan e Inter con Leao e Skriniar, per non dirne che due).

    7 FIORENTINA La rosa è migliorata in tutti i reparti, ma se Jovic continua a non segnare rischia di fare sembrare più piccolo un mercato invece molto positivo. E in più c’è Italiano, al secondo anno è lecito attendersi un ulteriore salto in classifica.

    6,5 ATALANTA Ha cambiato poco, cedendo di fatto solo Freuler e Pessina (più Ilicic) tra i vecchi titolari. Ha tenuto Demiral, Zapata e Muriel, oltre a Boga, fermatosi a un passo da Leicester. Promettenti gli arrivi di Ederson e Lookman: fatti i conti, non è più debole di un anno fa, anche se Gasperini probabilmente non sarà d’accordo. Chissà se e quanto lo consola la conferma di Malinovskyi.

    4 VERONA Ha ceduto 40 gol con Simeone, Barak e Caprari, ma ha incassato tanti soldi (più quelli per Casale e Cancellieri). Tra tutte, ci sembra la squadra che ha fatto il salto all’indietro più lungo, nonostante gli ingressi delle ultime ore. Molto dipenderà da Henry, Djuric e Piccoli, ma ripetersi sembra impossibile.

    7 TORINO Ha stravolto la squadra, ma pur senza Belotti e Bremer, l’insieme non sembra inferiore a quello dello scorso anno. Juric ha di che lavorare, ha recuperato alla causa Lukic e sa che Vlasic e Radonjic sono giocatori di livello europeo. Schuurs può diventare un punto di riferimento in una difesa cui forse qualcosa in più sarebbe servito. Niente colpo Praet in volata, Karamoh non lo vale.

    5 SASSUOLO Ha fatto cassa: Scamacca e Raspadori dopo Boga a gennaio. Ha tenuto Berardi (auguri per l’infortunio) quello che - vista l’età - andava ceduto prima degli altri. Ha rinnovato, sarà la nuova bandiera. Ha scelto Pinamonti, scommette su Alvarez, Laurentie ed Antiste. A spanne, ha più soldi in cassa ma meno gol in casa.

    6,5 UDINESE Ha ceduto Molina e Udogie, che però resta ancora un anno in Friuli. E con loro più Soppy i conti sono a posto. Tutto il resto servirà a garantirsi serenamente un’altra stagione in Serie A (questa è la 28esima consecutiva).

    6 BOLOGNA Tre uscite pesanti, almeno 4 arrivi interessanti. Curiosità per Cambiaso, in prestito dalla Juventus, e soprattutto per Zirkzee, ex Bayern. Anche qui, un mercato più di scommesse che di certezze.

    6 EMPOLI Ha perso mezza squadra, tutta in prestito, compreso Pinamonti. Ha cambiato allenatore e venduto Asllani, sostituito con Marin. Ha fatto tutto bene, in apparenza. Poi, molto dipenderà dai nuovi attaccanti (Lammers, Destro, Satriano, Pjaca); se funzionano, salvezza sicura.

    4 SAMPDORIA Qui siamo al minimo assoluto, ma non c’erano soldi e ogni idea ha dovuto scontrarsi con la realtà. Nelll'ultimo giorno ha bussato a ogni porta possibile, ha aperto solo il Watford per Pussetto. Voleva anche Kluivert, ma Kluivert non voleva la Samp. La speranza è Djuricic, reduce da un lunghissimo infortunio. In bocca al lupo, in attesa del cambio di proprietà.

    5 SPEZIA I Platek scherzano col fuoco, dopo 2 salvezze consecutive e meritate. La squadra fatta come sempre soprattutto di prestiti è scuramente indebolita. E non solo per la perdita di capitan Maggiore. Se poi ci saranno 3 squadre peggiori, allora potrà festeggiare anche Gotti.

    7 SALERNITANA Un altro mercato sontuoso, pur cedendo per scelta Ederson. L’ex Villarreal Dia può fare la differenza, e come lui Maggiore, strappato a una teorica rivale. A Nicola stavolta non dovrebbero servire i miracoli per centrare la salvezza.

    6,5 LECCE Umtiti porta il Salento in prima pagina, poi il campo dirà anche se vale la salvezza. L’ex Zurigo Ceesay (gol all’Inter) pare in gamba e gli almamacchi dicono di dargli fiducia, di Colombo (scuola Milan) si sapeva. Ha spaventato l’Inter e fermato  il Napoli: al momento è la migliore delle neopromosse.

    5 CREMONESE Ha cambiato molto, troppo, puntando sull'abilità dell’allenatore. Tanti stranieri, che davvero non si capisce perché debbano giocare al posto di giovani italiani. Dessers la stella, Okereke la speranza. Per ora ha raccolto più complimenti che punti.

    7 MONZA Gli acquisti ci sono, chi può negarlo? Tutti o quasi giocatori di Serie A, l’unico dubbio è che siano troppi e magari alcuni troppo logori. Ma chi riesce a prendere Caprari e Petagna, Cragno e Pessina, per non dire di Izzo all'ultimo giorno, va solo applaudito perché si tratta di giocatori veri e non soltanto di figurine. Pagherà Stroppa.

    @GianniVisnadi
     

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