Convocato in procura nel bel mezzo della lotta per la salvezza. Mercoledì 28 marzo Massimiliano Benassi dovrà recarsi a Roma per un faccia a faccia col procuratore della Figc Stefano Palazzi e per farlo dovrà saltare la consueta doppia seduta di metà settimana prima della sfida diretta col Cesena. 'Una convocazione inopportuna, perché fatta in una data particolare del campionato dove il Lecce si giocherà tutto in chiave salvezza' ha tuonato Serse Cosmi, ed è impossibile dargli torto visto che ci sono altri giocatori fermi o squalificati a lungo termine. La procura potrebbe ascoltare loro, considerato che il numero uno si gioca la salvezza col Lecce e avrebbe difficoltà ad interrompere allenamenti e concentrazione in un momento delicatissimo della stagione giallorossa.

Per la verità il calciatore era stato convocato per mercoledì 22, ma l'imminente gara col Novara ha sollecitato la società ad intervenire per far spostare la data dell'audizione. La procura federale ha accolto le richieste di via Templari ma lo slittamento alla settimana successiva non cambia di una virgola la situazione visto che, alla domenica successiva, il Lecce dovrà vedersela in casa col Cesena. Nel mirino degli investigatori la partita Lecce-Lazio (2-4), ultimi 90' della passata stagione giocata col Lecce già salvo (la squadra non andò nemmeno in ritiro) e con i biancocelesti certamente più motivati perché alla ricerca di un posto in Champions. Benassi, tirato in ballo dall'ex collega Gervasoni, si è sempre dichiarato totalmente estraneo alla vicenda: 'Possono criticarmi per una parata sbagliata - le sue parole - ma sulla mia serietà nessuno può dire nulla'.

Oggi è lui l'unico portiere a disposizione di Cosmi. Julio Sergio è un infortunato lungodegente e il baby Petrachi rimane fuori discussione in questo momento della stagione. Alla luce di questa ulteriore valutazione la convocazione appare ancora più inopportuna: 'Max non può avere queste distrazioni perché è un professionista che gioca ogni partita di campionato - ha concluso Cosmi -, sarà costretto in quella settimana ad andare a Roma e a spezzare quindi gli allenamenti'. Una tegola sul cammino salvezza del Lecce che, si augurano in via Templari, non comprometta la serenità e la concentrazione del diretto interessato.