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  • VIDEO De Boer: 'Mi salverò lavorando duro, Icardi esempio per i compagni'

    VIDEO De Boer: 'Mi salverò lavorando duro, Icardi esempio per i compagni'

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    La sua panchina traballa, ma le prossime gare diranno la verità sul futuro. Frank de Boer dovrà vedersela contro l’Atalanta, squadra che spesso ha creato problemi ai nerazzurri. Il tecnico olandese presenta la gara ai microfoni dei giornalisti presenti ad Appiano Gentile

    Una partita storicamente complicata, ma forse è meglio non giocare al San Siro?
    "Non so, per me è sempre meglio giocare in casa perché ci sono i tifosi a suppoertare. É una gara difficile, per me sarà interessante vedere come sta la squadra in questo ambiente, con le tribune vicine e tanti duelli in campo. In passato, da calciatore, apprezzavo molto queste sfide. Avremo molte possibilità di creare occasioni"


    Si esagera a parlare così spesso del cambio in panchina?
    "Io posso cambiare questa situazione con il duro lavoro. Ho molta fiducia nel mio staff tecnico e nei miei calciatori. Contro il Southampton ho visto una squadra nella buona direzione, con disciplina. Dobbiamo migliorare con il pallone tra i piedi"

    Può diventare più prudente?
    "Nella prima parte contro il Southampton siamo stati molto compatti. Nella nostra filosofia c'è anche il pressing alto, ma prima bisogna essere compatti. Gli inglesi stavano fisicamente molto bene e abbiamo accettato di giocare diversamente, nel secondo tempo siamo cresciuti, specialmente dopo il gol"

    Darà continuità a Brozovic?
    "Ha giocato con disciplina e per me questo è molto importante, sono felice della sua gara e di come è stato in campo. Anche difensivamente, la sua gara è stata molto intensa"

    ​Gabigol come sta?
    "Gabigol deve migliorare in fase di non possesso. In Italia c'è un'altra intensità e non puoi permetterti di fare una giocata e poi fermarti. É un buon giocatore, ma deve capire che nel campionato italiano deve adattarsi"

    Dopo due mesi di Italia c'è qualcosa che non rifarebbe?
    "Dobbiamo capire che l'attenzione deve essere massima in tutti e 90 i minuti della partita. Non possiamo reagire solo dopo aver preso un gol. Dobbiamo giocare bene, ma con grande disciplina e sono consapevole di non averlo fatto in tante partite. Per questo ho un po' cambiato la mia filosofia contro il Southampton"

    É la prima volta che ti adatti ad un'altra filosofia, potrai ripeterti in futuro a seconda degli avversari?
    "É già le seconda volta, anche contro il Chievo abbiamo giocato a cinque dietro. La prima cosa da vedere è come sta la squadra, in questo momento conta vincere le partite. Il Southampton stava meglio din noi fisicamente e ci siamo adattati. É questa la cosa più importante, giocare insieme e con disciplina"

    Il rendimento della squadra è influenzata dalle voci sull'allenatore?
    "Io penso che la squadra è contenta del lavoro che stiamo svolgendo. Poi è anche vero che siamo tanti e non tutti possono essere felici, ma io sto lavorando onestamente e solo undici possono giocare. In alcuni momenti è difficile perché i calciatori non hanno pazienza, nel calcio è normale, ma stiamo facendo un buon lavoro e ho molta fiducia".

    Cosa non funziona in questa squadra dopo due mesi di lavoro?
    "Contro il Cagliari abbiamo crossato moltissimo e se dopo tanti cross abbiamo avuto una sola occasione, allora qualcosa non va. Non può esserci solo un giocatore in area di rigore. In questa cosa dobbiamo migliorare molto, non deve segnare solo Icardi".

    Come sta Icardi dopo quello che è successo?
    "Icardi ha giocato molto bene, lavorando tantissimo. So che è un attaccante che vuole sempre segnale, ma per me ha dato un segnale alla squadra: il capitano è primo che lavora duro. É stato un buon segnale per i compagni e sono molto felice di questo".


     


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