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  • Livorno, Luci: ‘Se mi chiamasse la Fiorentina? Meglio non pensarci….’

    Livorno, Luci: ‘Se mi chiamasse la Fiorentina? Meglio non pensarci….’

    • L.C.

    La promozione in serie A da capitano. L’attesa per una nuova entusiasmante avventura. La fortuna di avere accanto una famiglia che da sempre lo segue, fonte di amore e serenità. ‘Sì, ma negli ultimi due mesi abbiamo rischiato il divorzio’.
    A parlare, tra lo scherzo e un pizzico di verità, è Lisa Ulivieri, moglie di Andrea Luci, capitano del Livorno appena promosso in serie A. ‘Mamma mia, era intrattabile’, rincara la dose la ragazza, classe 1986, piombinese pure lei come il giocatore amaranto, di un anno più grande. ‘Avere la mia famiglia vicino mi aiuta molto, anche se a volte sono io che faccio vivere poco bene loro – ammette con ironia Luci – Le ultime settimane sono state terribili. Avevo paura di non centrare un risultato che abbiamo inseguito per tutta la stagione’.

    Un obiettivo che alla fine invece è arrivato, ‘la soddisfazione più bella – dice il calciatore piombinese – da quando sono professionista’, raggiunto in una delle piazze più calde d’Italia, impazzita di gioia dallo spareggio vincente contro l’Empoli.
    A Livorno c’è un entusiasmo impressionante – racconta Luci – La gente ha preso le ferie per festeggiare’. Ora il meritato riposo fino alla prima settimana di luglio, quando inizierà ufficialmente la nuova sfida in A. 
    Nato sportivamente nel Salivoli, da Piombino a 12 anni Luci parte alla volta della Fiorentina (di cui è tifoso), per approdare in seguito alla Juve con la quale conquista alla Coppa Carnevale 2004 il trofeo come miglior giocatore. Quindi Torres, Pescara, tre anni all’Ascoli, ‘dove siamo stati benissimo’, infine l’arrivo a Livorno. 
    Mentre Andrea è in campo, in tribuna c’è Lisa con i due bimbi: Marco, nato nel 2007, per niente appassionato di calcio ma amante del nuoto, e il piccolo Edoardo di un anno e mezzo, che invece adora il pallone. ‘Non manco mai, a casa davanti alla tv soffrirei troppo – racconta Lisa, da 5 anni sposata con Andrea, dopo quattro di fidanzamento – Fosse per me andrei in curva, ma non è il caso con i bambini. Se sento qualche parola brutta nei confronti di Andrea? A Livorno non è mai capitato, mentre ad Ascoli qualche volta avrei voluto rispondere, ma lui non voleva e mi toccava stare zitta’.
    Piombinese e tifoso della Fiorentina, se lo chiamassero in maglia viola che farebbe Andrea Luci? ‘Non ci pensiamo, è meglio’. E se a chiamare fosse il Piombino? «Da giocatore nato nel Salivoli non potrei mai vestire la maglia nerazzurra, il presidente Allori non la prenderebbe bene!’.(‘Il Tirreno)

     


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