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  • Lo Monaco|:'Mercato figlio della crisi'

    Lo Monaco|:'Mercato figlio della crisi'

    • Vincenzo Vitiello

    'Il mercato di questa estate ha rispecchiato in pieno la situazione del nostro Paese. A causa di una crisi sempre più flagello di molti Stati europei, i grandi colpi non ci sono stati, perciò i club sono dovuti ripartire dai giovani': Queste le dichiarazioni di Pietro Lo Monaco rilasciate ai microfoni di NapoliSoccer.net. L’ex dirigente sportivo del Catania e del Genoa ha poi commentato il mercato di alcune società, il caso Berbatov ed ha svelato un retroscena riguardante l'acquisto di Maxi Lopez:
     

    MERCATO DI ROMA E INTER- 'La Roma ha fatto molto bene puntando su ragazzi molto interessanti: Marquinhos, Florenzi, Tachtsidis e Castan, anche l’Inter, che ha puntato su Couthino, ha fatto un ottimo investimento. Purtroppo le basi su cui partire non sono più i grandi nomi ma i giovani di prospettiva'.

    CASO BERBATOV- 'Bisognerebbe conoscere da dentro le filosofie di mercato. Quando fai delle operazioni sopra le tue possibilità e trovi il varco non devi tentennare. Forse si è permesso al giocatore di pensare qualcosa di diverso e le proposte che gli sono arrivate dall’Italia gli sono servite come trampolino di lancio per restare in Inghilterra. Chi si è comportato male è stato il giocatore che ha mandato all’aria un buon investimento della Fiorentina. Un po’ riprovevole invece il comportamento di squadre che si inseriscono in trattative già cristallizzate, facendo lievitare il costo dell’ingaggio e facendo il gioco del calciatore e del procuratore. Mai capitato che qualcuno le si inserisse in una trattativa che avevo chiuso? Si purtroppo è all’ordine del giorno, per molti è il modo di fare mercato. Ricordo che quando presi Maxi Lopez, per evitare intromissioni, andai a prenderlo con l’aereo privato e lo sequestrai in un albergo per tre giorni. Il mercato è fatto anche di queste piccole intromissioni, perciò quindi ci sta tutto perdere un giocatore per causa di terzi'.

    MODUS OPERANDI DI LO MONACO-  Mai intromesso in una trattativa altrui, facendola saltare, come ha fatto la Juve con la Fiorentina nel caso Berbatov? Non mi piace lucrare sul lavoro altrui. Io il mercato me lo faccio da solo: con le mie idee e fantasie, ma soprattutto con i miei osservatori. Come mi sarei comportato se fossi stato in Pradè? Pradè ha fatto il possibile. Il problema è stato il calciatore che ha approfittato delle proposte italiane per raggiungere il suo unico obiettivo: far arrivare proposte dall’Inghilterra per restarci'.

    FUTURO DI LO MONACO- Cosa c’è nel futuro di Pietro Lo Monaco? 'Calcio, calcio e ancora calcio. Per me questo è un momento importante, ho la possibilità di avere un panorama completo andando a visionare quello che c’è in giro per il mondo. Il mercato si fa con i buoni giocatori e gli obiettivi sia calcistici che economici, andando a creare plusvalenze, lì costruisci con loro. Farò una scorpacciata di calcio italiano, ma soprattutto mondiale'.

    FINE DEL RAPPORTO CON PREZIOSI-  'Non ho mai voluto commentare e continuerò a non farlo. E’ andata come è andata, si vede che doveva andare così. Che marcato avrei fatto se fossi rimasto al Genoa? Perin è un predestinato, sicuramente diventerà il portiere della nazionale. Velasquez è un buon giocatore destinato a fare grandi cose. Dipende dalle società e dall’entità dell’organico che ha in entrata'.

    LO MONACO CONTATTATO DAL NAPOLI?-  'Solo chiacchiere e fantasie della gente. Mai contatto in nessun modo da nessuno del Napoli'.

     


     


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