Calciomercato.com

  • Lotito in guerra con Savini, agente di Diakitè e Cavanda: 'E' un mercenario'

    Lotito in guerra con Savini, agente di Diakitè e Cavanda: 'E' un mercenario'

    E' guerra, al momento mediatica, tra il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e l'agente di Modibo Diakité e Luis Pedro Cavanda, Ulisse Savini. Ai microfoni di Sky Sport, il massimo dirigente biancoceleste ha detto: "Ci sono persone, cosiddetti procuratori o pseudo tali, che assumono comportamenti comuni al loro agire. Comportamenti che vanno a danno del movimento calcistico e dello stesso calciatore - le parole di Lotito - quando si parla di valori dello sport, questi rientrano sicuramente all'interno della logica del mercenario, e la storia dimostra che i mercenari hanno perso tutte le guerre". 

    Il riferimento è ovviamente alle situazioni e ai problemi contrattuali di Modibo Diakitè (che si svincola a giugno) e Luis Pedro Cavanda (in scadenza nel 2014, ma su cui pesa il mancato accordo di rinnovo dei giorni scorsi): "Ulisse Savini è diventato il procuratore di Cavanda, Diakitè e Icardi - ha detto ancora Lotito - e tutte e tre le situazioni hanno un comune denominatore e una volontà ben precisa e precostituita. Se un calciatore resta sempre in una società non porta vantaggi economici al procuratore, che invece guadagna in maniera indiscutibile quando il suo assistito si svincola a parametro zero. In tal modo si agisce con la logica del guadagno assoluto, a guadagno dell'agente e a danno del calciatore. A Diakitè abbiamo offerto 850 mila euro più premi, mentre oggi prende 250 mila euro. Avrebbe preso una cifra più alta rispetto agli altri difensori, pur dovendo ancora dimostrare tutto il proprio valore". "Il procuratore, però - ha aggiunto il presidente -, ha stabilito scientemente cosa dovesse fare il suo assistito: non si capisce perchè soltanto oggi si cerca di dimostrare che si sta cercando ancora di sottoscrivere il contratto, quando notizie di corridoio indicano cose completamente diverse".

    Altre Notizie