Lukaku torna gigante: non era lo Stadium, ma Chiellini e soci a renderlo piccolo. Però col Belgio non vince mai
INCOMPIUTO - Si ripresenta però un tema piuttosto delicato. Questo Belgio pieno di campioni e carico di talento, rischia di arrivare davvero alla fine di un'era forse irripetibile senza nemmeno un trofeo. La generazione di fenomeni si avvia nemmeno troppo lentamente agli ultimi assalti, questa Nations League poteva aiutare Lukaku e compagni a sfatare questo tabù e a liberare la mente in vista del Mondiale in Qatar, il primo tempo dello Stadium sembrava proprio andare in quella direzione. Invece la maledizione continua, i rivali di sempre restano insuperabili: se l'Italia ha eliminato il Belgio ad Euro 2020, la Francia infrange i sogni di gloria dei cugini del nord anche in Nations League dopo quanto fatto al Mondiale di Russia e sempre in semifinale. Resta questo il vuoto più grande nella carriera di Lukaku, come in quella di Hazard, De Bruyne e tutti gli altri: il tempo non è ancora scaduto, ma scorre inesorabilmente. Uno spreco clamoroso per una Nazionale che gioca (bene) come una squadra di club, ma si scioglie sempre sul più bello.