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  • Malagò, Abete, Beretta: guardate qui. Quando finisce lo scandalo Is Arenas?

    Malagò, Abete, Beretta: guardate qui. Quando finisce lo scandalo Is Arenas?

    Post it con foto da Cagliari per i signori Giovanni Malagò, presidente del Coni dal 19 febbraio scorso che subito ha individuato nella questione stadi una priorità assoluta; Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio dal 2 aprile 2007; Maurizio Beretta, presidente della Lega calcio dal 25 agosto 2009, della Lega di serie A dal 1° luglio 2010, dimessosi il 14 marzo 2011 per assumere l'incarico di responsabile della comunicazione di Unicredit, ma rimasto al proprio posto in Lega e rieletto il 18 gennaio 2013. 

    La domanda a Malagò, Abete e Beretta è articolata consta di tre sole parole: fino a quando? Fino a quando il calcio italiano, lo sport italiano continueranno a sopportare lo scandalo Is Arenas?

    Ieri, prima del calcio d'inizio di Cagliari-Sampdoria, un'altra partita disputata a porte chiuse, Radja Nainggolan e i suoi compagni di squadra hanno indossato una t-shirt con la scritta: "Figli di un Dio minore". Hanno fatto bene perchè, come i loro tifosi anche i giocatori rossoblù hanno il diritto di chiedere la fine di questa autentica indecenza.

    Un conto è l'inchiesta giudiziaria che sta facendo il suo corso, un altro è capire, sapere, ricevere finalmente una spegazione ufficiale dalle istituzioni sportive più importanti del nostro Paese perchè in questa stagione Is Arenas venga di volta in volta dichiarato agibile. Inagibile. Capace di ospitare solo partite senza pubblico. O, addirittura, sia considerato infrequentabile a tal punto da costare al Cagliari la sconfitta a tavolino con la Roma per 0-3 o a costringere la squadra sarda a giocare a Parma la gara con la Juve.

    Malagò, Abete, Beretta: per favore, volete spiegare una volta per tutte ai tifosi le ragioni di questa grottesca vicenda? Come può, uno dei più importanti campionati professionistici del mondo tollerare assurdità del genre? Ma ve l'immaginate che cosa sarebbe successo e dove sarebbero a quest'ora i vostri omologhi se una una cosa del genere fosse capitata in Premier League o in Bundesliga o nella Liga spagnola?

    Una volta tanto e per una volta sola, volete pensare ai diritti degli abbonati, degli spettatori paganti, dei tifosi del Cagliari? Ma quantoci vuole ancora?

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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