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  • Mancini: 'A marzo si poteva fare di più, non si prepara un playoff in un solo giorno. Sull'eccesso di riconoscenza...'

    Mancini: 'A marzo si poteva fare di più, non si prepara un playoff in un solo giorno. Sull'eccesso di riconoscenza...'

    • Redazione CM
    Il ct dell'Italia Roberto Mancini ha preso la parola in conferenza stampa, al termine dei tre giorni di stage effettuati a Coverciano con i giocatori di interesse nazionale e in vista dei prossimi impegni contro Argentina e di Nations League. "I tre giorni sono stati ottimi, abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità", ha dichiarato Mancini.

    Sulla mancata qualificazione al Mondiale: "Eccesso di riconoscenza verso i giocatori? Non credo sia questo. Se valutiamo la questione tecnica, dovevamo andare direttamente al Mondiale per il gruppo che abbiamo fatto. Purtroppo alcuni episodi hanno pesato e la dimostrazione è la gara con la Macedonia, dove ci sono stati tanti episodi negativi e poi loro hanno segnato con un rilancio a 50 metri al 92esimo. La nostra è una squadra giovane, non era un problema di riconoscenza".

    Sull'ipotesi di un addio: "Uno può pensare a volte, così. Ma poi dopo la Nazionale è così importante e la gioia è stata così grande, che vale la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa totalmente differente, poi nella vita mai dire mai".

    Su una maggiore attenzione per la Nazionale da parte del calcio italiano: "Credo che il fatto che si possa lavorare coi giovani durante la settimana, durante l'anno, credo sia una cosa positiva. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo. E alcuni sono bravi, come è possibile che non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile. Credo a marzo si potesse fare qualcosa di più, ma ciò che accadrà in futuro non lo so. Non si può preparare una gara così importante in un giorno, ecco".

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